EO_489

ANALOG/MIXED SIGNAL AUTOMOTIVE Pilotaggio del pannello Il temporizzatore (T-Con) è responsabile del pilotaggio dei driver (source e gate) in base al contenuto video frame per frame. In caso di display di superficie più ampia e risoluzione superiore a F-HD, per il pilotaggio del pannello TFT si utilizzano di solito ICs T-Con paral- leli multipli. La quantità degli ICs T-Con determina i canali LVDS o eDP necessari per alimentare il flusso video in ogni T-Con. All’uscita del T-Con e in caso di ampio pannello da montante a montante è necessario supportare le connessioni di lunghezza superiore a 0,5 m tra il T-Con e i driver. ROHM ha sviluppato la tecnologia RL-Link a sostegno di questo tipo di collegamento ad alta veloci- tà e per soddisfare i requisiti di sicurezza rispetto alla connessione mini-LVDS standard. Negli ultimi tempi i T-Con vengono combinati con la funzione touch (TDDI) per supportare la tecnologia in-cell touch, che rende obsoleta l’integrazione di un livello di sensore touch, migliorando le caratteristiche visive del pannello. Pilotaggio della retroilluminazione TFT Per un’esperienza utente ottimale con i display LCD è importante che la retroilluminazione presenti un cor- retto livello di contrasto e controllo, una risoluzione adeguata e un’ampia gamma di dimming in diverse condizioni di luminosità ambientale. Quando si utilizza la tecnologia LCD è necessaria una retroilluminazione o fonte luminosa esterna posizionata dietro al display TFT. I LED nella retroilluminazione sono collocati lun- go il bordo o distribuiti uniformemente sulla superficie del pannello. Per scopi di dimming locale, i LED sono posizionati in aree definite con luce modulata in base al contenuto video. Il vantaggio consiste in una mag- giore risoluzione della luminosità dovuta alla modu- lazione del contrasto dinamico dei LED e alla minore dissipazione della loro potenza generale. Per le appli- cazioni nel settore automotive, il presupposto fonda- mentale per la scelta di un driver LED è la garanzia di una corrente costante in condizioni diverse, come per esempio i transitori di tensione all’avviamento. Posso- no essere adottate topologie buck, boost o buck-boost a seconda dei requisiti della tensione di uscita, deter- minati dal numero di elementi LED in serie in uno spe- cifico canale. La tensione di ingresso ha come requisito la tensione della batteria, incluso qualsiasi transitorio di tensione che si possa verificare, per esempio all’av- viamento o a causa di interferenze del cablaggio. Per un’esperienza utente ottimale in ogni condizione di luminosità ambientale si utilizzano diversi metodi di dimming, inclusi il dimming CC o analogico, il dimming PWM o una combinazione di entrambi, il cosiddetto dimming ibrido. Quest’ultima soluzione si rivela molto interessante e garantisce prestazioni di dimming line-

RkJQdWJsaXNoZXIy MTg0NzE=