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TECH INSIGHT NEWS TECHNOLOGIES 16 - ELETTRONICA OGGI 489 - OTTOBRE 2020 I Quantum Junction Transistor di Search For The Next Francesco Ferrari Search For The Next (SFN) è un’azienda fabless che ha sviluppato la tecnologia Bizen per i wafer. Questa tecnologia consente, fra l’altro, di semplificare la produzione dei semiconduttori riducendone sensibilmente i tempi di sviluppo e i relativi costi. Bizen, infatti, è un processo per i wafer che applica i principi della meccanica quantistica, in particolare l’effetto tunnel, per la produzione di semiconduttori. Questo nuovo processo, precisano i ricercatori dell’azienda, rag- giunge un aumento di tre volte nella densità dei gate e una riduzione di tre volte corrispondente nelle dimensioni del die. La tecnologia Bizen applica però le sue innovazioni ai tradizionali processi usati per i wafer. Il risultato è un dispositivo molto robusto e affidabile derivato direttamente dalla tradizionale tecnologia su silicio. La tecnologia Bizen permette in sostanza ai progettisti di creare un circuito più semplice con molti meno strati, con- sentendo la produzione di dispositivi complessi nelle grandi fabbriche che utilizzano tecnologie già esistenti e ben collaudate. Recentemente l’azienda ha annunciato la ca- ratterizzazione di alcuni dispositivi Quantum Junction Transistor (QJT) che offrono so- stanzialmente stesse prestazioni di analoghi device con tecnologia SiC, più complessa da gestire, ma sono prodotti su substrati di silicio con i relativi benefici in termini di produzione ed economici. Search For The Next Search sottolinea che l’aumento delle prestazioni rispetto ai componenti tradizionali è quantificabile in 5-10 volte e che i nuovi transistor QJT possono fornire 1.200 V/75 A in un contenitore TO247. I primi dispositivi a utilizzare Bizen saranno tre componenti classificati a 1.200 V/75 A, 900 V/75 A e 650 V/32 A, disponibili nei package standard formato TO247 o TO263. I dati ottenuti dai test sui wafer dimostrano che, utilizzando Bizen su substrati di silicio, i QJT forniscono le stesse prestazioni di SiC o GaN. Tuttavia, l’attrezzatura di produzione ri- chiesta per realizzare un QJT è esattamente la stessa di un MOSFET in silicio standard e il processo Bizen non aggiunge alcuna complessità di produzione. Un altro aspetto molto importante è che Bizen ridu- ce anche i tempi di consegna. L’azienda dichiara che si può passare dalle 15 settimane tipiche per l’integrazione CMOS su larga scala, a meno di due settimane, dimezzando il numero di livelli del processo. I nuovi QJT utilizzano infatti gli stes- si otto strati e il processo dei comuni wafer. Un altro aspetto molto interessante di questa tecnologia è che i transistor di potenza e il sistema di controllo digitale possono essere integrati sullo stesso silicio. I transistor QJT, infatti, sono solo il primo passo per l’applicazione della nuova tecnologia e la roadmap dovrebbe portare in tempi relativamente brevi alla realizzazione dei PJT (Processor Junction Transistor), un tipo di dispositivo Bizen integrato con il proprio processore che può essere prodotto con un ciclo di produzione di otto giorni. Questo tipo di componente, sottolinea l’azienda, potrebbe aprire la strada alla realizzazione di nuovi dispositivi di alimentazione intelligenti. Nuovo oscilloscopio da 10 GHz con 4, 6 o 8 canali Emanuele Dal Lago Con banda passante massima di 10 GHz e fino a 50 GS/sec di campionamento, l’oscilloscopio mixed signal Serie 6 di Tektronix è fortemente orientato ai bisogni dei progettisti embedded, alle prese con segnali high-speed per tra- smissione e data processing. Tra le caratteristiche salienti dello strumento da segnalare l’elevata fedeltà del segnale grazie ad un ADC a 12 bit a bassissimo rumore che lavora fino a 10 GHz di banda e fino a 8 canali simultanei in tec- nologia FlexChannel. Senza dimenticare l’interfaccia intuitiva che ne facilita enormemente l’utilizzo. Oltre ai proget- tisti che operano nel settore embedded, questo nuovo oscilloscopio, l’oscilloscopio si rivolge anche al mercato dei semiconduttori, ad applicazioni di power integrity, e in generale alle applicazioni high speed nei settori automotive, aerospazio e difesa, ricerca avanzata e molto altro ancora. SFN (Search For The Next) ha sviluppato una tecnologia che permette di realizzare componenti più compatti ma con migliori prestazioni usando le tradizionali fabbriche per semiconduttori in silicio
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