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39 - ELETTRONICA OGGI 488 - SETTEMBRE 2020 azionamenti possono prevedere una velocità non regolabile e una velocità regolabile. I primi sfruttano le caratteristiche intrinse- che dei motori. I secondi consentono una gestione saggia ed economica dell’energia e del lavoro svolto. La variazione di velocità avviene secondo modalità diverse. Il controllo del movimento Esso non descrive un particolare componen- te meccanico o elettronico, piuttosto rap- presenta un gruppo di singoli componenti che lavorano insieme per creare movimenti controllati in una macchina o in un sistema. I componenti principali coinvolti, in genere includono: un controller del movimento; un driver, che ha lo scopo di amplificare l‘energia; un attuatore. Il controller è un dispositivo elettronico che funge da “cervello” in un sistema di con- trollo. Il numero di controller utilizzati varia in base alla quantità dei singoli processi che devono essere controllati. Per un siste- ma complesso, potrebbero esserci numerosi controller. Ognuno di questi controller può inviare comandi ai motori e, nel contempo, ricevere istruzioni dagli attuatori stessi. Il driver funge da intermediario tra il control- ler e il motore. Interpreta il segnale dal con- troller e fornisce il corretto livello di poten- za da inoltrare al motore, per ottenere il movimento desiderato. I motori utilizzati nei sistemi di controllo del movimento possono assumere molte forme e prevedere svariate applicazioni. La loro funzione principale è quella di ricevere un input elettrico e con- vertirlo in movimento meccanico. Attuatori Il fine ultimo del controllo del movimento è quello d’implementare un’azione fisica a un attuatore, che la riprodurrà nei termini e nelle modalità richieste dall’applicazione (Fig. 3). Non approfondendo l’argomento, un azionamento può essere eseguito da: motori stepper , che fun- zionano in modo simile ai normali motori elettrici. La disposizione interna dei magneti permette la rota- zione dell’albero in singoli passi. Ad esempio un giro completo di un motore passo passo può essere diviso in 360 gradini di 1 grado ciascuno. In questa maniera il posizio- namento dell’albero interno è estremamente accurato e preciso; attuatori lineari , che convertono il movi- mento rotatorio in movimento lineare; servi , che forniscono un preciso controllo nel movimento angolare. Azionamenti intelligenti La tecnologia fa, ovviamente, passi da gigante e anche questo settore ne è forte- mente influenzato. Nuovi prodotti all’avan- guardia e potenti permettono risultati rivolti all’efficienza e, soprattutto, alla sicurezza e al comfort. Le nuove tecniche consentono posizionamenti rapidi e precisi, assieme a movimenti dinamici sincronizzati in una rete di sistema intelligente. Inoltre i sistemi non sono indipendenti tra loro ma comunicano con altri componenti, per consentire l’elabo- razione del segnale e le misurazioni integra- te in un contesto generale del sistema. Oggi possono essere eseguiti movimenti molto realistici, consentendo una perfetta intera- zione tra uomo e macchine artificiali. Il rendimento Questa grandezza esprime l’efficienza con cui un motore elettrico trasforma l’energia elettrica in energia meccanica. Un alto ren- dimento corrisponde a un minore corrispet- tivo di consumo di energia elettrica. Coppia Anche la coppia gioca un ruolo determinan- te nella scelta dei motori. È più importante Fig. 3 – Un esempio di motore passo passo e di servo Fig. 2 – Schema a blocchi di un generico sistema di controllo movimento MOTIONCONTROL TECH-FOCUS

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