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TECH INSIGHT ARTIFICIAL INTELLIGENCE sofware. I VDA diventeranno un’interfaccia sempre più importante utilizzabile dalle imprese per applicazioni sia rivolte verso l’esterno, sia verso l’interno. I casi d’u- so esterni includono la gestione del servizio clienti, il marketing, le transazioni di e-commerce, mentre quelli interni comprendono la gestione di software applicati- vo enterprise, le applicazioni di collaborazione e pro- duttività, le funzioni aministrative. La previsione è una forte crescita dei ricavi software nel comparto VDA enterprise, in salita, da 1,3 miliardi di dollari del 2018, a 8,9 miliardi di dollari nel 2025. Tra i casi d’implementazione degli assistenti vocali “AI- based” per il controllo di applicativi aziendali, si può ci- tare, ad esempio, l’annuncio nel 2019, da parte di Oracle , dell’aggiunta di comandi vocali basati su AI al proprio assistente digitale (Oracle Digital Assistant). L’applica- zione consente agli utenti enterprise di utilizzare co- mandi vocali per comunicare con le proprie applicazioni aziendali, per eseguire le azioni desiderate e raggiunge- re obiettivi. L’obiettivo è arricchire l’e- sperienza utente conla AI conversa- zionale, semplificando le interazioni e migliorando la produttività. Acceleratori hardware per AI Oltre al software, nello scenario di espansione degli assistenti digitali virtuali appena tracciato, un ruolo fondamentale continua ad essere giocato anche dagli acceleratori hardware per l’intelligenza artificia- le. Sul tema, chiarisce, in uno studio sulle opportunità per il mercato glo- bale dei semiconduttori, la società di consulenza PwC (Pricewaterhou- seCoopers), sebbene molti degli interessanti nuovi casi d’uso per la AI dipenderanno da algoritmi imple- mentati via software, e non dai chip hardware, le esi- genze di “calcolo istantaneo, connettività e percezione” guideranno, per il prossimo decennio, una massiva do- manda di semiconduttori “AI-tailored”, quindi specifici per la AI. I semiconduttori sono “strumentali per lo svi- luppo e l’accelerazione dell’opportunità rappresentata dall’intelligenza artificiale, e dunque un fattore chiave per stimolare l’innovazione nel settore e il potenziale di crescita della AI”. Tra le tre tipologie di algoritmi da cui dipende l’ado- zione della AI, PwC, oltre a machine learning e deep learning, include anche il natural language processing (NLP), che definisce come un approccio per analizzare le interazioni tra macchine ed esseri umani, focalizzan- dosi su come programmare i computer per elaborare ed analizzare grandi quantità di dati sul linguaggio na- turale. Le interfacce vocali dei VDA stanno migliorando, grazie ai progressi nella AI (Fonte: Pixabay)

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