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LED una sorgente di tensione e il possibile sovrapilotaggio del dispositivo può causare surriscaldamento e guasti prematuri. Configurazione dei LED Le tre configurazioni più diffuse per i LED sono quella in parallelo, in serie o una combinazione delle due, ma in molti casi è consigliabile che i LED vengano pilotati con una sorgente di tensione e un resistore che controlli l’ampiezza della corrente (Fig. 2). Le stringhe di LED (A) in parallelo devono avere tutte le stesse specifiche di tensione diretta, pertanto lo stesso colore di LED (Fig. 1). Persino in questa configurazio- ne, i LED non condivideranno equamente la corrente a causa della tolleranza di produzione della loro tensio- ne diretta. In questa configurazione in parallelo, si avrà un assorbimento eccessivo di corrente da parte di uno o più LED. La luminosità dei LED differisce a causa della diversa intensità della corrente diretta e della luminan- za, un fattore che può determinare disomogeneità nei display a LED. Nella configurazione in parallelo (A), il valore R LED di- pende da una tensione di alimentazione predefinita (V LED ), dalla tensione diretta nominale dei LED e dal numero di LED in parallelo, ciascuno dei quali consuma una correnti di circa 20 mA. Ad esempio, R LED corrispon- de a 10 Ohm con dieci LED bianchi in parallelo (tensio- ne diretta ~3,0 V a 20 mA) e V LED a 5 V. Il valore di 10 Ohm per R LED viene calcolato tramite l’equazione 1: dove V LED = tensione di alimentazione come nella figura 2 Fig. 2 – Le configurazioni di pilotaggio dei LED sono tre: in parallelo (A), in serie (B) e combinazione in parallelo / in serie (C) (Fonte: Digi-Key Electronics)

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