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XII Medical MEDICAL 19 - APRILE 2020 re cambiamenti, sentimenti e comportamenti. Gli algo- ritmi possono imparare i comportamenti e i parametri abituali, permettendo di informare il paziente quando qualcosa è cambiato. Nel settore delle malattie di Parkinson, esistono sensori che permettono di monitorare automaticamente e conti- nuamente i sintomi dei disturbi del movimento (Fig. 3). Essi vanno a sostituire il lavoro manuale e saltua- rio del medico in una clinica tramite test dia- gnostici. Delle app pos- sono presentare i dati in un grafico, fornendo analisi giornaliere e ora- rie, nonché variazioni dei sintomi minuto per minuto. Molti settori e diverse malattie sono gestite dalla tecnologia. Anche il test di coagulo del sangue permette di salvare tante vite umane. I sistemi consentono ai pazienti di verifica- re la velocità dei coaguli di sangue. Questo aiuta loro a rimanere nell’intervallo terapeutico e ridurre il rischio d’ictus o di sanguinamento. Il trasmettere i risultati agli operatori sanitari significa meno visite in clinica. Le tecnologie indossabili non sono solo progettate per usi medici per avere benefici sanitari. Alcuni modelli monitorano e valutano i pazienti con disturbo depressivo maggiore (MDD). Gli studi hanno riscontrato un livello molto elevato di affidabilità con l’utilizzo delle app che i partecipanti usavano quotidianamente per monitorare il loro umore e le loro cognizioni. È stato anche riscontra- to che le valutazioni giornaliere dell’app corrispondono a test cognitivi più approfonditi e oggettivi riportati dal paziente. Sebbene lo studio fosse solo un progetto pilota esplorativo, ha dimostrato il potenziale per la tecnologia indossabile da utilizzare per valutare gli effetti della de- pressione in tempo reale. Queste app potrebbero anche fornire ai pazienti e agli operatori sanitari maggiori in- formazioni sulle loro condizioni e consentire conversa- zioni più affidabili sulle cure da intraprendere. Anche le lenti a contatto intelligenti (Fig. 4) sono un’ap- plicazione ambiziosa dell’IoT, in un contesto sanitario. Sebbene il concetto abbia un grande potenziale, finora la scienza non è sempre riuscita a soddisfare le aspettati- ve. Alcuni modelli di lenti a contatto intelligenti dovreb- bero essere in grado di misurare il glucosio lacrimale e fornire un sistema di allarme rapido ai diabetici per av- visarli quando i loro livelli di zucchero nel sangue esca dall’intervallo di normalità. Altre applicazioni mediche per lenti a contatto intelligenti potrebbero rivelarsi più efficaci. Alcuni progetti mirano a trattare la presbiopia. Alcune aziende hanno sviluppato una lente a contatto intelligente non invasiva che registra automaticamente i cambiamenti delle dimensioni degli occhi, per preveni- re il glaucoma. Se da un lato i sensori superficiali stanno dando un grande contributo alle cure delle malattie, grandi passi si stanno facendo anche per i sensori interni e quelli in- geribili. Lo studio è rivolto principalmente al monitorag- gio delle assunzioni dei medicinali, molto spesso dimen- ticati dai pazienti. Si stanno mettendo a punto alcune pillole che si dissolvono nello stomaco e producono un piccolo segnale che viene raccolto da un sensore indos- sato sul corpo. I dati vengono poi raccolti e inoltrati a un’app per smartphone, confermando che il paziente ha assunto correttamente i farmaci come indicato dal medico. Essi possono aiutare a monitorare e migliorare la frequenza con cui i pazienti assumono i loro farmaci, oltre a con- sentire loro di avere un dialogo più informato con il pro- prio medico in merito al trattamento. Anche se l’assun- zione di pillole con sensore potrebbe sembrare invasiva, i pazienti possono interrompere la condivisione delle informazioni in qualsiasi momento. Sicuramente gli anni che ci attendono vedranno una grande rivoluzione nel trattamento e nella diagnosi del- le malattie. Con l’Internet of Things (IoT) i normali dispositivi medici possono raccogliere dati aggiuntivi di valore inestimabile, fornire ulteriori informazioni su sin- tomi, previsioni e tendenze, abilitare l’assistenza remota e, in generale, dare ai pazienti un maggiore controllo sulle loro vite e sui trattamenti. Fig. 3 – Appositi sensori possono monitorare continuamente i sintomi dei disturbi del movimento Fig. 4 – Le lenti a contatto intelligenti possono monitorare diversi parametri oculari
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