EO_484

XVI Lighting LIGHTING 22 - MARZO 2020 Sin dalla comparsa del primo dispositivo per l’illumina- zione, le ricerche tecnologiche si sono sempre focaliz- zate su un concetto di estrema importanza: quello del “rendimento”. Le varie ricerche, in questo campo, per fortuna hanno dato ottimi risultati e, specialmente negli ultimi periodi, le aziende sono riuscite a mettere a pun- to sistemi d’illuminazione economici, nel pieno rispetto dell’ambiente, della salute e delle prestazioni. Il rendimento Probabilmente il settore oggetto del presente articolo è quello in cui la tecnologia e le innovazioni si sentono maggiormente. Accanto alla problematica vera e propria si è aggiunto un importantissimo tassello che è quello della illuminazione intelligente. Questa evoluzione, o meglio una rivoluzione, mira ad automatizzare qualsia- si processo, nel pieno rispetto dei costi e dell’ambiente (meno spese, meno inquinamento luminoso e atmo- sferico). Una gestione intelligente permette di rendere luminosi gli ambienti solo nei momenti in cui serve la luce. Negli ascensori, per esempio, le lampade dovreb- bero stare accese solamente nei momenti di utilizzo. Il maggior rendimento luminoso è, tuttavia, lo scopo prin- cipale che si prefiggono ricercatori e aziende. Si tratta dell’efficienza luminosa del dispositivo intesa come rap- porto tra l’intensità di luce emessa e la potenza elettri- ca assorbita. Occorre, dunque, massimizzare la quantità di emissione luminosa nella banda dello spettro visibile all’uomo minimizzando le diffusioni di luce in bande di frequenza adiacenti e ridimensionando la produzione d’inutile calore, evitando superflui sprechi di energia. Tecnologie lighting e display Le perdite di potenza elettrica, al tempo delle lampade a incandescenza, erano notevoli. Solo una piccola parte di energia si trasformava in luce, tutto il resto era dissipato inutilmente in calore, con grande perdita per il singolo e la comunità. Esse erano caratterizzate da un’efficienza di circa 10 Lumen/Watt. Anche le successive tipologie di lampade alogene hanno migliorato il rendimento, arri- vando a fornire circa 14 Lumen/Watt. Le lampadine a basso consumo hanno decretato una prima importante tappa, arrivando a una buona efficienza media di 50 Lu- men/Watt. Oggi, con l’avvento delle lampade a LED si è avuta una grande trasformazione del mercato e dei con- sumi. Esse già sono in grado di erogare 100 Lumen/ Watt. Quando si acquistano lampade o dispositivi d’illu- minazione in genere, quindi, non si deve prendere in esame la potenza assorbita per valutare il loro potere di emettere luce. Occorre, al contrario, calcolare l’efficien- za. Quelle a LED, infatti, hanno una dissipazione di gran lunga inferiore a tutte le altre tipologie di lampade, ma forniscono una luce maggiore. È bene, dunque, utilizza- re quale parametro di confronto il Lumen e non il wat- taggio. La tabella 1 fornisce un termine di paragone di efficienza tra diversi tipi di lampade, fornenti tutte lo stesso flusso luminoso di 1.000 Lumen. Le lampade a LED (Fig. 1), al momento molto utiliz- zate, permettono l’irradiazione della luce attraverso i semiconduttori (diodi LED). Non prevedono filamenti interni e non emettono radiazioni infrarosse e ultra- violette, per questo la loro resa è estremamente alta. Il loro funzionamento è duraturo nel tempo. I diodi LED non si possono alimentare direttamente con la tensione elettrica di 230 V. Richiedono uno speciale trasformato- re, presente già nei vari dispositivi. Anche la tecnologia Tabella 1 – Potenza dissipata da lampade di diversa natura, con una emissione di 1.000 Lumen Tipo di lampada con flusso luminoso di 1.000 Lumen Consumo Incandescenza 130 Watt Alogene 100 Watt Basso consumo 20 Watt LED 10 Watt Componenti per tecnologie di illuminazione LED, OLED, drive/elettronica di controllo: uno sguardo ai componenti utilizzati in un settore in cui l’innovazione procede a ritmo sostenuto A. Di Paolo

RkJQdWJsaXNoZXIy MTg0NzE=