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XVI Power POWER 21 - GENNAIO/FEBBRAIO 2020 contenuta nel nuovo standard 802.3bt è la funzionalità “Autoclass” (classificazione automatica) che permette al PD di segnalare al PSE la quantità di potenza di cui ha affettivamente bisogno. In questo modo, la funzio- ne Autoclass consente a un PSE di supportare più PD, grazie alla possibilità di gestire in modo più efficace la potenza disponibile. È possibile effettuare un confron- to tra questa modalità con quella adottata dalle prece- denti versioni della specifica per gestire la potenza re- lativamente alle connessioni disponibili basandosi sulla definizione di Tipo: - vede l’erogazione di una potenza massima di 15,4 W per porta su due coppie del cavo. In questo modo è possibile fornire una potenza di 12 W a dispositivi quali telefoni VoIP, sensori, punti di accesso wireless con due antenne o telecamere statiche che non dispongono di funzioni PTZ. ! " standard IEEE 802.3at ed eroga una potenza di 30 W a una porta Ethernet, anche in questo caso utilizzando due cop- pie. Questa tipologia è adatta per telecamere più complesse dotate di funzionalità PTZ, punti di ac- cesso wireless con sei antenne, display LCD, sensori biometrici e tablet caratterizzati da un consu- mo di potenza massimo di 25 W. !! IEEE802.3bt, utilizza quattro coppie per fornire fino a 60 W. Tra le applicazioni tipiche si pos- sono annoverare componenti per sistemi di videoconferenza e dispositivi per la gestione degli edifici. # $ - !! erogare 90 W per porta e fornire fino a 71,3 W a un dispositivo. Nei casi in cui sia supportata la funzionalità Autoclass, i PSE Tipo 3 e Tipo 4 sono in grado di verificare che il link possa utiliz- zare tutte le quattro coppie (di doppini), operazione che ha luogo nel momento della connessione. In risposta, il PD genera una delle due firme di potenza (power signature). La singola firma mostra che entrambe le modalità, a due e a quattro coppie, sono collegate allo stesso terminale di alimen- tazione attraverso opportuni rettificatori e tutti i carichi elettrici condividono lo stesso terminale. Nella caso di PD a doppia firma, entrambe le modalità sono connesse a un singolo controllore PD, con differenti meccanismi di rilevamento e classificazione. Ciò significa che anche nel caso in cui viene alimentata la modalità che preve- de l’uso di due coppie, è ancora possibile eseguire il ri- levamento e la classificazione relativa alla modalità che prevede l’utilizzo di quattro coppie. Con un PD a firma singola, ciò non sarebbe possibile. Il nuovo standard inoltre supporta una soglia più bassa per la potenza in modalità standby. Il precedente standard IEEE 802.3at imponeva un soglia di 130 mW, al di sotto della qua- le il PD veniva spento. La soglia dello standard 802.3 bt che utilizza la funzione short MPS (Maintan Power Signature) è di soli 20 mW, che rappresenta un sensibile riduzio- ne della potenza assorbita in fase di standby. Poiché la funzionalità Autoclass gestisce la potenza fornita a una porta, è necessario accertarsi che ogni dispositivo PD riceva la quantità di potenza necessaria: per questo motivo bisogna tener conto di qualsiasi perdita relati- va a cavi di differente lunghezza. Per effettuare tale operazione, il PD dovrà consumare la massima potenza di cui avrà bisogno per circa 1,5 secondi nel momento in cui viene alimentato per la pri- ma volta: a questo punto il PSE effettuerà una misura per deter- minare il fabbisogno di potenza del PD (Fig. 1). Le soluzioni disponibili sul mercato Attualmente sono reperibili sul mercato controllori PoE in grado di supportare la tecnolo- gia PoE ad alta potenza (IEEE Fig. 1 – Il processo di avviamento per un PD di classe 8 corredato di funzionalità Autoclass

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