EO_483

ANALOG/MIXED SIGNAL RF POWER 34 - ELETTRONICA OGGI 483 - GENNAIO/FEBBRAIO 2020 valore, più comunemente in configurazione a stel- la. Data la simmetria del dispositivo non esiste una porta di ingresso designata – qualsiasi porta può essere utilizzata come ingresso. I valori dei resisto- ri sono un terzo dell’impedenza caratteristica con cui è utilizzato il partitore di potenza. Nel caso di un sistema da 50 , il valore è di 16,67 , mentre per un sistema da 75 il valore della resistenza è di 25 . Come gruppo, i partitori di potenza resistivi han- no in genere la larghezza di banda della frequenza più ampia perché nella loro progettazione non ci sono componenti reattivi che dipendono dalla fre- quenza. I principali vantaggi del partitore resistivo sono la semplicità d’implementazione e il costo ridotto, oltre alle piccole dimensioni. Il suo principale svantag- gio è la perdita di potenza attraverso i resistori in serie tra le porte di uscita. Questi dispositivi hanno una specifica di potenza nominale. La maggior parte delle applicazioni per i partitori di potenza resistivi utilizzano una potenza relativamente bassa. L’isola- mento fornito dai resistori tra le porte è migliore ri- spetto alla configurazione a T. Le ampiezze dei segnali alle porte di uscita di un partitore resistivo saranno la metà di quelle del livel- lo dei segnali d’ingresso (Fig. 4). La traccia nella griglia in alto a sinistra è il segnale di ingresso, un burst sinusoidale a 50 MHz con un livello rms di 179,5 mV. I livelli di uscita nelle griglie al centro e in basso a sinistra sono i segnali di uscita con rispettivamente livelli rms di 91,7 mV e 88,7 mV. Sono a -5,8 dB e -6,1 dB al di sotto del segnale di in- gresso. Le tre tracce a destra sono tracce d’ingran- dimento espanse orizzontalmente che permettono una vista dettagliata. Tenere presente che i segnali sono tutti in fase, come previsto. Un esempio di partitore di potenza resistivo è PS2012GT2-R50-T1 di Susumu, un dispositivo a due porte da 50 con una larghezza di banda di 20 GHz. Ha una dissipazione di potenza nominale di 125 mW e una perdita d’inserzione di 6 ±0,5 dB, 3 dB dei quali sono dovuti alla potenza dissipata nei resistori interni. Il dispositivo è alloggiato in un contenitore a montaggio superficiale di 2 x 1,25 x 0,4 mm. Partitori di potenza Wilkinson Il partitore di potenza Wilkinson è un partitore re- attivo che utilizza due trasformatori della linea di trasmissione paralleli, disaccoppiati, con lunghez- za di un quarto d’onda. L’utilizzo di linee di tra- smissione semplifica l’implementazione del par- titore Wilkinson utilizzando linee di trasmissione a circuito stampato standard. La lunghezza delle linee di trasmissione limita in genere il campo di frequenza del partitore Wilkinson a frequenze su- Fig. 4 – Confronto tra l’ingresso e le uscite di un partitore resistivo. Il segnale in ingresso è un burst sinusoidale a 50 MHz con un’ampiezza del valore quadratico medio (rms) di 179,5 mV (traccia in alto a sinistra). Le uscite (tracce al centro e in basso a sinistra) hanno livelli rms di 91,7 mV (-5,8 dB) e 88,7 mV (-6,1 dB). Tenere presente che i segnali sono tutti in fase, come previsto (Fonte: Digi-Key Electronics)

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