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XII Lighting LIGHTING 21 - NOVEMBRE-DICEMBRE 2019 A). Il progetto di riferimento supporta tempi di impulso più lunghi (fino al funzionamento continuo dei LED), correnti LED inferiori e anche frame rate più bassi. Tempi di salita e discesa brevi della corrente dei LED e un ritardo di trigger bre- ve e costante di 10 µs sono resi entrambi possibili dall’uso di speciale schema di controllo e dalla tensione di 48 V utilizzata per alimentare il convertitore buck LED TPS92515HV. Quattro sensori di temperatu- ra TMP116 si occupano della supervisione delle temperatu- re della scheda; questi sensori sono in grado di spegnere i LED e altri componenti per proteggere il sistema. Uno dei sensori di temperatura fornisce 64 bit di memoria di sola lettura programmabile cancellabile elettricamente e programmabile dall’utente (EEPROM) per identificare i moduli o memorizzare i dati di calibrazione. Una piastra di copertura per LED dedicata per la prote- zione degli occhi Vi sono comunque alcuni punti da chiarire, come la po- tenza di 40 W dei LED (derivati da un ingresso da 15 W) o l’utilizzo del canale residuo del doppio DAC. La spie- gazione sta nel blocco Pre-Boost, un altro circuito piutto- sto interessante. Il pre-boost fornisce i 48 V (utilizzati dal buck LED) a partire dalla tensione di ingresso del siste- ma compresa tra 8 e 36 V. L’uscita di questo sottocircuito viene memorizzata temporaneamente (bufferizzata) in un banco di condensatori per supportare gli impulsi da 40 W. Il pre-boost funziona con una limitazione di cor- rente di ingresso media adattiva (controllato dal secon- do canale del doppio DAC) e consuma una potenza di 10 W costante quando abilitato. Osservando lo schema del progetto di riferimento per il controllo dell’illuminazione a LED ci si potrebbe chiede- re perché è stato usato un controller boost a stadio sin- golo e fase dimmerabile come TPS92561. La risposta sta nella semplicità del controllo per la corrente in ingresso. Il blocco Microcontroller (MCU) contiene una MCU MSP430F5172 con timer ad alta risoluzione e fornisce il controllo principale per l’intero progetto di riferimento, tra cui supervisione, monitoraggio, temporizzazione e co- municazione con un programma terminale sul PC dell’u- tente. Il blocco di Alimentazione e Interfaccia Dati Isolati comprende un isolatore digitale ISOW7842 con converti- tore di potenza integrato che interrompe i loop di massa indesiderati e fornisce una soluzione per il trigger e la co- municazione esterna che non dà adito a problemi. La figura 4 illustra graficamente tutto ciò che è stato spiegato finora. Come si può vedere, solo due dei sei blocchi sono stret- tamente correlati con l’illuminazione a LED. Per questo motivo è possibile prendere spunto da questo articolo per riutilizzare questi sotto-circuiti in altri progetti e al- tre applicazioni. Maggiori informazioni sono disponibili su questo Pro- getto di riferimento per il controllo dell’illuminazione a LED. Fig. 3 – Approccio modulare del progetto di riferimento Fig. 4 – Schema a blocchi semplificato del progetto di riferimento

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