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COMM SHORT RANGE COMMUNICATION tenne di dimensioni più piccole operano con alta effi- cienza nelle bande ad alta frequenza, per contro, sarà minore l’energia irradiata dall’antenna all’ambiente di propagazione. Nel progetto di un’antenna occorre considerare che un’antenna Loop genera un campo magnetico, mentre altri tipi di antenne generano un campo elettrico. Le antenne Loop sono meno sensibili alle interferenze ambientali di campi prossimi a esse, come ad esempio quelli generati dai telecomandi ra- dio wireless. La distanza e l’orientamento del piano di terra dell’antenna può fortemente impattare sull’ango- lo d’irradiazione del segnale RF. La scelta delle tecniche di modulazione I progettisti di sistemi radio in banda ISM hanno la possibilità di scelta fra numerosi protocolli standard di comunicazione, ma la decisione finale dipende dall’adozione del sistema unidirezionale o bidirezio- nale utilizzato in una applicazione. Infatti, il sistema ra- dio di tipo bidirezionale ha una complessità funzionale superiore al sistema unidirezionale in quanto vi è la necessità di negoziare lo scambio dati e nel contem- po evitare collisioni fra diversi nodi radio operativi. I progettisti sono tendenzialmente orientati a utilizzare protocolli ASK (Amplitude-Shift Keying) nelle appli- cazioni con bande operative inferiori a 470 MHz nella banda UHF, in quanto l’hardware risulta di facile utiliz- zo e meno costoso rispetto ad altri tipi di protocolli. Il protocollo FSK (frequency-shift keying) viene adottato oltre che per alte frequenze portanti, anche in bassa frequenza in particolari applicazioni, infatti, si è sco- perto che l’FSK rispetto all’ASK, ovvero la FM rispetto all’AM, è meno soggetto agli effetti dannosi dell’am- biente circostante l’applicazione; un esempio di ap- plicazione con il più idoneo protocollo FSK in bassa frequenza è il sistema di monitoraggio della pressione degli pneumatici (uno pneumatico in rotazione tende a causare modulazione di ampiezza e quindi l’ASK non sarebbe affidabile). L’FSK viene maggiormente utiliz- zato in applicazioni con bande di frequenze operative maggiori di 470 MHz per rispondere in maniera soddi- sfacente alle specifiche normative più rigorose. In regime di modulazione nella forma di variazione della frequenza base portante, il trasmettitore del si- stema radio può trasmettere segnali a onda continua (CW) evitando così la generazione di disturbi causati dalle brusche accensioni e spegnimenti dell’amplifi- catore di potenza del trasmettitore che inevitabilmen- te avvengono con la modulazione ASK o OOK (on-off keying). Per bande di frequenze superiori a 1 GHz (definite dall’IEEE bande L, S, e C), a causa del sovraffollamen- to delle utenze radio a quelle frequenze, la tendenza è quella di utilizzare metodi di modulazione più com-

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