EO_482

Il 2019 non sarà certamente un anno da ricordare per i semiconduttori. Nel suo più recente report HIS Markit evidenzia la brusca frenata del settore, che quest’anno farà registrare -12,8% rispetto al 2018. Ma le prospettive appaiono incoraggianti: la stessa società di ricer- ca prevede un rimbalzo del 5,9% nel 2020, che porterà a un fatturato globale di 448 miliardi di dollari contro gli attuali 422,8 miliardi. Gran parte di questo rimbalzo sarà ascrivibile al 5G. Questa tecnologia, anticipata nel 2018, preparata e collaudata quest’anno, verrà adottata in maniera massiccia a partire dall’anno prossimo. D’altra parte, come ha sottolineato Len Jelinek, Senior Director di IHS Markit Technology: “Nella lunga storia dei semiconduttori ogni flessione del mercato è termi- nata con l’arrivo di un’innovazione tecnologica che ha stimolato una forte crescita della domanda”. Le reti mobili 5G, ovvero l’evoluzione dell’attuale 4G LTE, una volta diffuse su larga scala, apriranno la strada all’introduzione di nuovi e innovativi servizi da parte degli operatori. L’impatto del 5G sarà comunque molto più profondo (e presumibilmente positivo) sulla produttività, a livello sia lavorativo sia personale, contribuendo a innalzare il tenore di vita su scala globale. Entro il 2035 il 5G genererà solo negli Stati Uniti un volume di affari compreso tra 1.300 e 1.900 miliardi di dollari, una somma equivalente a quella spesa dagli abitanti di quel Paese per l’acquisto di automobili nel 2016. Le applicazioni e le innovazioni che saranno supportate dal 5G, dalla realtà aumentata ai servizi mission-critical a Internet of Things, saranno i volani destinati a far crescere l’economia globale. A proposito di Internet of Things, un’indagine condotta da KPMG ha evidenziato che lo scorso anno, IoT è balzata al primo posto nella classifica delle applicazioni più importanti per la generazione del fatturato, superando comunicazioni wireless, intelligenza artificiale, automotive, sicurezza, robotica ed elettronica consumer. Al di là dei dati di mercato e dei trend tecnologici, c’è un altro aspetto importante da tene- re in considerazione. Come qualsiasi settore industriale, anche quello dei semiconduttori richiede competenze di base e la disponibilità costante di personale in grado di progettare, sviluppare, prototipare, collaudare, produrre e commercializzare i migliori prodotti possibi- li. Da quanto emerso dall’indagin Deloitte-SEMI Workforce Development Survey, la maggior parte di CEO, responsabili vendita e produttori operanti nel comparto dei semiconduttori denuncia una forte carenza di talenti in quei settori direttamente legati a questo comparto, tra cui machine learning, intelligenza artificiale, analitica, robotica e automazione. Il report ha messo in luce i tre principali fattori che in qualche misura penalizzano l’industria dei semiconduttori nel suo complesso: carenze a livello di marketing e di “branding”, incapacità di attrarre professionisti qualificati e motivati e mancanza di corsi di formazione soprattut- to nell’area cosiddetta STEM (Science, Technology, Engineering & Math). Per le società di semiconduttori aspetti assolutamente da non sottovalutare sono la revisione delle proprie iniziative finalizzate allo sviluppo delle carriere del personale e il miglioramento della per- cezione del proprio brand per attirare nuovi talenti. Filippo Fossati 15 - ELETTRONICA OGGI 482 - NOVEMBRE/DICEMBRE 2019 È (finalmente) arrivata l’era del 5G EDITORIALE

RkJQdWJsaXNoZXIy MTg0NzE=