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ANALOG/MIXED SIGNAL POWER SEQUENCING gi dall’IDB, fanno parte del motore dell’ADM1266 per generare sequenze e trigger di eventi con una ricca gamma di funzionalità. L’utente può creare con facilità macchine a stati complesse che svolgono il monito- raggio di una varietà di eventi, reagendo con le azioni più appropriate. Accelerare il progetto di sistema Tradizionalmente, l’esperienza utente nella progetta- zione di un sistema di sequencing delle alimentazioni usando un singolo sequencer è completamente diver- sa da quella di un sistema che richiede sequenziato- ri multipli. In altre parole, un progetto con un unico sequencer per 16 tensioni risulta spesso abbastanza semplice: il progettista utilizza un software con inter- faccia grafica utente (GUI) per configurare ciascuna tensione di alimentazione e la rispettiva sequenza. Il processo consiste generalmente nella selezione e pre- disposizione manuale, ripetuta per le 16 linee. Ora, im- maginatevi di progettare con cinque sequencer e 80 linee. La configurazione manuale di 80 linee mediante una GUI richiede molto tempo ed è soggetta all’errore umano. Il progettista deve anche de- terminare come collegare in cascata dispositivi multipli e come assegnare le risorse dei cinque sequencer alle 80 linee di tensione. La maggior parte degli strumenti di progetto assistiti via software non sono realmente d’aiuto. L’utente deve comprendere le funzio- ni specifiche dell’IC sequencer e, me- diante GUI, dare istruzioni univoche, creando per ogni progetto una curva di apprendimento decisamente impe- gnativa. L’ADM1266 ha un approccio diverso. La configurazione e il debug avvengo- no tramite l’applicazione per PC, ADI Power Studio, che fa molto di più del- la semplice configurazione delle varie predisposizioni dell’ADM1266. L’ADI Power Studio è uno strumento di svi- luppo e debug completo, che assiste il progettista nella realizzazione di una sequenza robusta. Esso consente di approcciare il sistema d’alimentazione Fig. 2 – L’ADI Power Studio permette di personalizzare la nomenclatura delle linee; un aspetto che può semplificare notevolmente il progetto e il debug nei grandi sistemi. Confrontate le ramificazioni dell’alimentazione realizzate con i nomi di default (a) e con quelli personalizzati definiti dall’utente (b) Fig. 3 – Configurazione “one-step” di un sistema completo. Il menù guidato accompagna il progettista attraverso il processo di configurazione di un’intera sequenza, usando la stessa interfaccia, indipendentemente dalla quantità di linee. Da notare la possibilità di personalizzazione dei nomi delle linee, che rende più semplice individuarle in tempi brevi 41 - ELETTRONICA OGGI 481 - OTTOBRE 2019

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