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Il Thematic Team di GlobalData ha stilato una lista delle aziende di semiconduttori che hanno la maggiore probabilità di essere acquisite nell’arco dei prossimi 3-5 anni. D’altra parte, l’attività di M&A (Merger & Acquisition) è uno dei temi “caldi” del settore dei semicon- duttori. Nell’ultimo quinquennio, il valore delle operazioni di M&A ha raggiunto quota 337 miliardi di dollari e le tecnologie al centro di queste fusioni e acquisizioni sono state Internet of Things (IoT), intelligenza artificiale (AI), data center, veicoli autonomi e smartphone. Nel 2019 le operazioni più importanti sono state l’acquisizione di Cypress da parte di Infineon che ha così rafforzato la propria posizione nei settori delle auto connesse e della gestione della potenza, l’integrazione delle attività Wi-Fi di Marvell in Nxp, l’acquisizione di Mellanox da parte di Nvidia e il completamento dell’acquisizione di Idt da parte di Renesas. Altre operazioni di rilievo sono state la cessione, da parte di Intel, del proprio business di modem per cellulari ad Apple. Nel settore dei semiconduttori, un’operazione di M&A di solito ha un effetto molto positivo sulla valutazione della società target, che di solito vede aumentare del 30% il valore delle sue azioni. Le società, inoltre, sono sottoposte a pressioni sempre più forti per investire nelle tecnologie cosiddette “disruptive” non solo per guadagnare un vantaggio competitivo, ma per sopravvivere. Tra le società possibili oggetto di acquisi- zioni nel giro del prossimo quinquennio indicate dal Thematic Team vi sono Ams (che di recente ha comunque lanciato un’Opa per l’acquisizione di Osram), Ambarella e Amd. La società austriaca, che produce tra l’altro sensori, integrati per la gestione della potenza ed è molto attiva anche nel settore IoT (in particolare nelle auto connesse), potrebbe risultare un obbiettivo “appetibile” per aziende quali Nxp, STMicroelectronics, Infineon, Qualcomm, Broadcomm e Intel. I chip di imaging potrebbero diventare uno dei settori a più alto tasso di crescita nei prossimi cinque anni grazie alla diffusione di tecnologie quali veicoli autonomi, droni, robot e intelligenza artificiale. Ambarella, specialista nello sviluppo di processori per applicazioni di questo tipo, potrebbe diventare l’obiettivo di aziende come Intel, Nvidia, Qualcomm, Samsung, STMicroelectronicsd e la cinese Tsinghua Unigroup. Nel settore dei processori di fascia alta, AMD è il target perfetto. L’intelligenza artificiale è diventato il campo di battaglia nella lotta per il dominio delle tecnologie avanzate della prossima generazione. I colossi tecnologici in lizza hanno già iniziato a produrre i propri processori. Apple ha aperto la strada con i chip della serie A su cui gira il sistema operativo iOS della società, ma tutti gli altri big li hanno seguiti, da Amazon, Google, Baidu e Facebook. I lea- der nel settore dei processori di fascia alta per applicazioni d’intelligenza artificiale, realtà virtuale e altre applicazioni che richiedono elaborazioni di grandi quantità di dati in tempo reale sono Ibm, Intel e Nvidia. Poco sotto questi tre colossi si trova Amd, che potrebbe diventare quindi l’obiettivo di tre tipologie di aziende: colossi di Internet come Google, entità di grandi dimensioni come Broadcomm che hanno focalizzato le proprie attenzioni e risorse sull’intelligenza artificiale e società cinesi controllate dallo Stato come Tsinghua Unigroup. In quest’ultimo caso, comunque, è poco probabile che il governo statunitense dia l’assenso all’acquisizione da parte di un’azienda cinese di una società coinvolta nella sicurezza nazionale. Comunque, nell’arco del prossimo quinquennio, altre società potreb- bero finire nel mirino: secondo lo studio condotto dal Thematic Team i nomi più ricorrenti sono STMicroelectonics, Xilinx, Micron, NXP, Infineon, Microchip e Teradyne. Filippo Fossati 13 - ELETTRONICA OGGI 481 - OTTOBRE 2019 M&A: chi sono le aziende del mirino? EDITORIALE
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