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XVI Power POWER 20 - OTTOBRE 2019 sivo. Se tra le diverse fasi è necessario che intercorra un ri- tardo maggiore, è possibile aggiungere un condensatore tra la linea di controllo e la massa per incrementare il ritardo. Criteri di scelta Oggigiorno i progettisti possono scegliere tra numerosi tipi di commutatori di carico per soddisfare le esigenze della particolare applicazione considerata. Anche se in un primo momento la scelta può risultare un’operazione abbastanza impegnativa, un’attenta valutazione di sei parametri chiave permette di semplificare la valutazione tra le varie opzioni disponibili e individuare il dispositivo più adatto. Uno dei motivi principali per il quale si utilizza un com- mutatore di carico è senza dubbio l’efficienza energetica. I progettisti dovrebbero prestare una particolare attenzione alla resistenza R ON del dispositivo preso in considerazione. Più bassa è la resistenza del commutatore, più ridotta sarà la caduta di tensione tra tensione di ingresso (V IN ) e di uscita (V OUT ) durante il funzionamento: ciò contribuisce a ridurre sia le perdite di potenza sia il calore dissipato nel commutatore di carico. Inoltre è necessario scegliere i valori nominali più adatti relativi alla massima corrente di carico ammissibile e all’in- tervallo di tensioni di ingresso del dispositivo. Oltre ad ac- certarsi che il valore della corrente nominale sia adeguato, è necessario non sovra-specificare questo valore in quanto transistor FET di maggiori dimensioni sono caratterizzati da una capacità di gate più elevata e quindi richiedono più energia per l’accensione (turn-on). Senza dimentica- re che, in linea generale, un dispositivo caratterizzato da valori nominali più elevati tende ad avere dimensioni mag- giori e un costo superiore. Il valore della corrente di riposo (quiescent current), ovvero l’energia usata quando il commutatore di carico è nello stato di on, deve essere il più ridotto possibile, così come quello di qualsiasi corrente di perdita (leakage current), ovvero la corrente che fluisce dalla sorgente al carico mentre il MOSFET del commutatore di carico è nello stato di off. Per altri tipi di applicazioni, invece, la velocità di risposta rappresenta un elemento critico per quanto riguarda sia il tempo richiesto per effettuare la commutazione on/off sia la sincronizzazione delle operazioni di protezione in presenza di eventuali malfunzionamenti. Questo tempo di risposta è influenzato dalle dimensioni del MOSFET: dispositivi più grandi richiedono una carica maggiore a discapito della velocità di funzionamento. Anche in questo caso, una “sovra-progettazione” che pre- veda l’impiego di un FET di dimensioni troppo grandi può penalizzare le prestazioni in presenza di fenomeni transistori. EcoSWITCH: una gamma completa di commutatori di cario La serie ecoSWITCH per la gestione del carico di ON Semi- conductor è formata da dispositivi caratterizzati dal miglior valore di RON tra tutti gli analoghi prodotti attualmente presenti sul mercato. Questa famiglia, formata da oltre 20 modelli, viene continuamente ampliata con l’aggiunta di nuovi commutatori di carico. Per descrivere le prestazioni offerte dai prodotti della serie ecoSWITCH si può prendere ad esempio il modello NCP45560. Alloggiato in un package DFN12 di dimensioni pari a 3 x 3 mm, questo dispositivo è in grado di commutare correnti fino a 24 A in modo continuo ed efficiente con valori di RON che possono essere di appena 4,1 mΩ. Ideale per applicazioni di gestione della potenza e di “rim- piazzo a caldo” (hot swap) che richiedono una soluzione compatta, NCP45560 integra un gran numero di funziona- lità di protezione, oltre a garantire significativi risparmi, in termini di spazio e di costi, rispetto alle soluzioni discrete. Nel momento in cui aumenta la complessità dei requisiti relativi alla potenza e cresce l’esigenza di poter utilizza- re dispositivi portatili di piccole dimensioni alimentati a batteria nel modo più efficiente possibile, i commutatori di carico stanno assumendo un’importanza sempre mag- giore. Grazie a essi i progettisti possono implementare schemi di potenza sofisticati e caratterizzati da un eleva- to grado di efficienza anche nei dispositivi di dimensioni estremamente contenute. I commutatori di carico possono semplificare la messa in sequenza della potenza automatica La multiplazione della potenza consente a più sorgenti di alimentazione di fornire potenza un singolo carico

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