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TECH INSIGHT NEWS TECHNOLOGIES da. I processore EPI soddisferanno inoltre elevati requisiti di sicurezza. Questo obiettivo sarà rag- giunto attraverso l’uso intensivo della simulazio- ne, lo sviluppo di uno stack software completo e il tape-out nel nodo di processo a semicondutto- ri più avanzato. I piani strategici europei preve- dono inoltre di supportare la nuova generazione d’infrastrutture informatiche e di dati e gli sforzi dell’UE sono sincronizzati nella costituzione della EuroHPC Joint Undertaking , un’entità giuridica e per il finanziamento che consentirà la condivisio- ne delle risorse dell’Unione e nazionali su High- Performance Computing. EPI prevede di fornire inizialmente due famiglie di processori ma lo svi- luppo si estende anche ad altre serie previste per il futuro. La progettazione in termini di architettu- ra delle famiglie di processori EPI assicurerà che i singoli processori saranno in grado di rispondere ai requisiti specifici richiesti per particolari seg- mento di mercato. La roadmap EPI prevede di realizzare il primo componente (nome in codice Rhea) entro il primo trimestre del 2021 utilizzando una soluzione basata su piattaforme ARM, RISC-V e IP esterni, mentre a distanza di circa due anni (2022-2023) sarà disponibile una seconda generazione di SoC (nome in codice Cro- nos) focalizzata invece sull’automotive. Una delle attività principali di EPI si concentrerà proprio sul settore automotive, anche per favorire la relativa industria. Le attività in quest’area sono orientate verso i principali trend che guidano l’innovazione nel settore automobilistico, tra cui l’introduzione della guida autonoma (livelli 4/5) e l’infrastruttura per le Connected Car. L’approccio verso questo segmento prevede lo sviluppo di sistemi di tipo master-slave con processori qualificati per il settore automobilistico che operano come master e proces- sori per uso generico ad alte prestazioni (HPC-GPP) e acceleratori che operano come slave. EPI fornirà infatti nuove soluzioni architettoniche per una innovativa piattaforma di calcolo embedded ad alte prestazioni (eHPC). Questo passaggio è fondamentale poiché le nuove architetture di reti per i veicoli autonomi richiedono piatta- forme di calcolo che consentano l’esecuzione di algoritmi di percezione del veicolo estremamente complessi. Questi comprendono, per esempio, capacità come elaborazione sensore/ imaging, rilevamento e modellazione dell’ambiente, machine learning a bassa latenza per la classificazione degli oggetti e la previsione del comporta- mento. La recente notizia che Nvidia porterà entro la fine dell’anno CUDA su Arm per favorire la realizzazione di soluzioni exascale pronte per i carichi d’intelligenza artificiale che siano al contempo efficienti dal punto di vista energetico, costituisce un ulteriore passo in avanti verso la realizzazione di supercomputer modulari. Nvidia, in particolare, renderà disponibile il suo stack AI e HPC, che accelerano oltre 600 applicazioni e i framework per l’intelligenza artificiale, all’ecosistema Arm. Lo stack comprende tutte le librerie Nvidia CUDA-X AI e HPC, i framework AI GPU-accelerated e i tool per lo sviluppo software come i compilatori PGI con supporto OpenACC. L’European Processor Initiative (EPI) attualmente annovera 23 partner di 10 Paesi europei con l’obiettivo di realizzare unmicroprocessore low power

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