EO_480

TECH INSIGHT NEWS TECHNOLOGIES 21 - ELETTRONICA OGGI 480 - SETTEMBRE 2019 una parte del vetro, segue un percorso specifico, quindi si concentra su uno dei punti specifici sull’altro lato, ciascuno corrispondente alle singole cifre. Il sistema è dinamico, opera sostanzialmente alla velocità della luce, ed è in grado di rilevare, in tempo reale, quando un 3 scritto a mano viene modificato per diventare un 8. Un vantaggio di questo approccio è che il calcolo è completamente passivo e intrinseco al materiale utilizzato. Un pezzo di vetro per il riconoscimento delle immagini, inoltre, può essere usato centinaia di migliaia di volte e senza consumare energia. La complessità di questo sistema è invece legata al processo di formazione iniziale del vetro, una fase che potrebbe richiedere molto tempo ed elevate risorse, ma il vetro stesso, in definitiva, è facile ed economico da fabbricare. La reale potenzialità di questa tecnologia risiede nella sua capacità di gestire compiti di classificazione molto complessi senza alcun consumo di energia. In futuro, i ricercatori hanno in programma di determinare se questo tipo di approccio può funzionare anche per compiti notevolmente più complessi, come per esempio il riconoscimento facciale. Teoricamente, infatti, si potrebbe utilizzare questo tipo di vetro come una serratura biometrica, predisposta per riconoscere solo il volto di una persona. Assistenti vocali: un’integrazione sempre più spinta Francesco Ferrari L e aziende stanno lavorando per portare a livello edge una parte sempre più importante dell’elabora- zione necessaria agli assistenti vocali. Gli assistenti vocali, quelli che rispondono a comandi im- partiti a voce come Alexa oppure Siri, si stanno diffonden- do sempre di più e i produttori stanno cercando di aggiun- gere questo tipo di funzionalità a una gamma sempre più ampia di dispositivi alimentati a batteria. Uno dei trend che sta emergendo in termini di tecnologie è quello relativo allo spostamento di una parte dell’elabo- razione a livello edge, direttamente cioè in prossimità dei microfoni. Tra i produttori impegnati su questo fronte c’è Knowles che sta implementando l’elaborazione audio avanzata nei microfoni stessi. La società ha infatti recentemente intro- dotto un chip che consente alle cuffie wireless di rispondere ad Alexa pronunciando la wake word dell’assisten- te vocale invece di premere un pulsante fisico sugli auricolari. Il chip IA611 combina un microfono e un core DSP in un unico package compatto, riducendo dimensioni e costi (il chip misura 4 x 3 x 1,2 mm). Il chip, che Knowles chiama SmartMic, è progettato non solo per rilevare la wake-up word , ma anche per bloc- care il rumore di fondo e annullare gli echi. Il microfono consente inoltre agli altri processori audio del disposi- tivo di rimanere in modalità sleep mentre attende la wake-up word. Una volta rilevata, il microfono può essere usato per risvegliare altre parti del sistema. Il microfono può ela- borare comandi vocali, come per esempio quelli relativi alle risposte alle chiamate oppure alla regolazione del volume audio o anche alla riproduzione di brani musicali, prima che, per esempio, siano inviati tramite Blueto- oth allo smartphone dell’utente. Il processore integrato opera con una frequenza di 43 MHz e ha accesso a una piccola quantità di memoria (168 kB) per ricordare un breve elenco di comandi vocali. Il DSP è un Tensilica audio-optimized, mentre il microfono utilizza la tecnologia MEMS. Il produttore dichiara per questo componente un SRN di 65 dB e un Acoustic Overload Point SPL a 135 dB. Il DSP è completamente programmabile e permette una totale personalizzazione. Tra i vantaggi, oltre alla ridu- zione dei consumi legati all’integrazione, c’è la riduzione del time to market per la realizzazione di nuovi prodotti. Dal punto di vista commerciale, l’integrazione a livello edge di funzionalità audio è un’ottima opportunità per i produttori, anche perché gli analisti valutano che gli auricolari wireless rappresenteranno oltre il 60% di tutte le cuffie stereo wireless consegnate entro il 2023. Knowles ha anche rilasciato un apposito kit di sviluppo per l’aggiunta dell’attivazione vocale di Alexa agli au- ricolari wireless. La soluzione è basata sul microfono intelligente IA611 e sul SoC Bluetooth BES2000 di Be- stechnic che controlla tutte le funzionalità dell’auricolare, fornisce la connettività Bluetooth e BLE, e risponde ai requisiti del protocollo Alexa Mobile Accessory (AMA) per gli accessori Bluetooth. IA611 integra un microfono MEMS e un DSP Tensilica per facilitare l’uso degli auricolari con assistenti vocali come Alexa

RkJQdWJsaXNoZXIy MTg0NzE=