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LIGHT SENSOR fra -40 e +85 °C. I fotodiodi con amplificatore integrato sono i più numerosi in Everlight con più di dieci tipo- logie di dispositivi con uscita analogica della corrente luminosa oppure con uscita digitale I 2 C. Un rappresen- tante della classe analogica è l’ALS-PDIC17-77C/TR8 con una buona linearità d’uscita in un’ampia gamma di densità di potenza spettrale e una bassa sensibilità ri- spetto a svariate sorgenti luminose. Questo assicura un elevato grado d’indipendenza dalle sorgenti luminose a partire dalle luci standard CIE di tipo A (2856K), meglio note come lampadine, oppure rispetto alle luci bianche fluorescenti che hanno una temperatura di colore di 6.500 Kelvin. Rispetto a un fotodiodo la corrente lumi- nosa con E V pari a 100 Lux è 36 volte superiore. Oltre alla presenza dell’amplificatore integrato, questa maggior corrente è dovuta anche allo spostamento della massima sensibilità di picco alle lunghezze d’onda più corte. Un altro rappresentante di questo gruppo di fotodiodi con amplificatore di corrente integrato è l’ALS-PDIC17- 81B. Rispetto al precedente la principale differenza è l’uscita digitale avanzata su interfaccia I 2 C compatibile con gli SMBus con risoluzione effettiva di 20 bit. Questo sensore converte l’intensità della luce in dati digitali con l’elevata risoluzione di 0,04 Lux/count e ciò permette di estendere la gamma dinamica dei sensori nel range da 0 fino a 10.500 Lux grazie a un secondo fotodiodo scher- mato, il cui rumore viene sottratto al fotodiodo princi- pale. Questo miglioramento nella gamma dinamica è rafforzato dall’ottima reiezione rispetto agli sfarfallii sui 50/60 Hz. Il terzo gruppo dei fototransistor è rappresentato dall’ALS-PT17-51C/L177/TR8, un sensore di luce am- bientale a basso costo con una buona linearità in un ampio campo d’illuminazione. A causa della lunghezza d’onda di picco p pari a 630 nm questo componente mostra una forte dipendenza tra la corrente di luce e l’illuminazione prodotta da differenti sorgenti come ad esempio le lampade a fluorescenza o a incandescenza. Applicazioni La crescente sensibilizzazione sulle tematiche della salute spinge sempre più persone a gestire autonoma- mente la loro salute durante le proprie attività quo- tidiane. L’avanzamento delle tecnologie in tal senso svolge un ruolo importante nel far crescere il mercato del fitness e del benessere. Attualmente, sono i sensori più avanzati che offrono la metodologia più innovativa ed efficiente per misurare la frequenza cardiaca. In ac- cordo al principio della PPG (photoplethysmography, fotopletismografia), il segnale della frequenza cardia- ca viene calcolato in relazione a quanto cambia la foto corrente fra la trasmissione da parte di un LED verde e la ricezione da parte del sensore dopo l’attraversamen- to dei vasi sanguigni sistolici e diastolici. Per eseguire la misura, entrambi il LED verde (con lunghezza d’on- da di picco di 530 nm) e il sensore di luce ambientale devono essere molto vicini alla pelle umana. La luce verde penetra l’epidermide ed è riflessa dai vasi san- guigni. Dato che il riempimento di sangue nei vasi non è costante, l’energia della luce riflessa cambia conti- nuamente generando valori tempovarianti della foto- corrente. E siccome il flusso del sangue è controllato dal cuore che pompa il sangue a ogni battito, ecco che sono le pulsazioni del cuore che provocano le variazio- ni di densità nei vasi sanguigni. Pertanto, i valori periodici più alti della foto-corrente generata individuano il battito cardiaco e precisamente i valori sistolici sono indicati dai fronti di salita, quando il cuore si contrae e riempie i vasi di sangue mentre i valori diastolici sono indicati dalla foto-corrente misu- rata fra due battiti cardiaci allorquando il livello del sangue nei vasi diminuisce. Grazie all’ampia superficie di rilevamento di 8,1 mm 2 la qualità di segnale dei sensori di luce ambientale Ever- light è indubbiamente elevata e affidabile. Un’area di rilevamento così grande consente misure più precise an- che laddove ci siano interferenze di segnale causate dal colore della pelle, dai peli o dai tatuaggi. Ciò consente di effettuare misure della frequenza cardiaca esatte e af- fidabili, particolarmente preziose per gli sportivi che ne- cessitano di attrezzature indossabili quanto più precise possibile. Panoramica del portafoglio di sensori di luce ambientale (ALS) Everlight. Ciascun sensore rappresenta un gruppo di sensori che si differenziano per le dimensioni del package, le lenti montate e la lunghezza d’onda di picco. Da sinistra a destra: sensore di luce ambientale con fotodiodo (PD), fotodiodo con amplificatore integrato con uscita analogica (PDIC), fotodiodo con amplificatore integrato e uscita digitale I 2 C (PDIC) e fototransistor XV LIGHTING 20 - GIUGNO-LUGLIO 2019

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