EO_479

72 - ELETTRONICA OGGI 479 - GIUGNO/LUGLIO 2019 NARROWBAND IOT N arrowBand Internet of Things, o NB-IoT, è una tecnologia Low Power Wide Area Network (LPWAN) che permette di implementare le ap- plicazioni IoT direttamente nelle attuali reti cellulari 4G e perciò sta interessando i maggiori provider di ser- vizi di telefonia e parimenti i costruttori di sistemi a radiofrequenza e strumentazione di test. A inventare l’NB-IoT è stato il 3GPP (3rd Generation Partnership Project) nella Release 13 delle specifiche LTE (Long Term Evolution) che vengono un po’ dimagrite rispetto alla versione standard LTE 5G di prossima diffusione, la quale è sì promessa come una nuova rivo- luzione industriale ma oggi è ancora conside- rata un pochino prema- tura. Il guaio dell’LTE 5G è anche il suo vantaggio perché l’innalzamento della frequenza sopra il centinaio di GHz consen- te di portare la velocità dati alle decine di Gbps ma sposta le lunghezze d’onda dagli attuali dm, perfettamente in grado di attraversare le pareti, ai mm, che invece vi si ri- flettono e risentono per- sino della pioggia. Ciò comporta la revisione di tutte le stazioni cellulari e la loro proliferazione all’interno degli edifici, praticamente ovunque, al fine di ottenere un’efficienza di rete soddisfacente e perciò, in attesa di preparare le telecomunicazioni planetarie al nuovo LTE è stato pensato di cominciare a fornire alcuni dei ser- vizi promessi per IoT in una versione “a banda stretta” attorno al GHz, adatta alle attuali infrastrutture di rete e del tutto in grado di attraversare gli ostacoli come gli attuali segnali 4G. Consentire agli utenti di cominciare a prendere confidenza con i servizi IoT è ovviamente importante per i fornitori di servizi per preparare le basi commerciali in attesa del prossimo step verso i servizi LTE. Nelle reti NB-IoT gli esperti del 3GPP hanno deciso di imporre un drastico limite al livello della potenza per poter gestire un numero elevato di nodi alimentabili a batteria o con sorgenti di energy harvesting capaci di garantire cicli di vita di almeno una decina d’anni. Questi nodi potranno ospitare dispositivi IoT/M2M di ogni genere dall’utilizzo industriale all’automotive, dai sensori medicali indos- sabili ai sensori di moni- toraggio ambientale, an- che caratterizzati da una moltitudine di proprietà intellettuali legate ai ri- spettivi costruttori ma tutti accomunati dall’e- sigenza di considerare l’affidabilità dei servizi più importante rispetto alle prestazioni. I servi- zi NB-IoT usufruiscono del raggio d’azione che corrisponde a quello delle attuali cellule os- sia fra un centinaio di metri e una manciata di chilometri, il che è comunque molto di più rispetto agli hot-spot Wi-Fi. Inoltre, si propongono di offrire dei servizi a basso costo verso supporti altrettanto più economici che pertanto non saranno necessaria- mente gli smartphone che hanno altri target in termini di qualità e costi. Precisamente, NB-IoT può usare le portanti elencate nella Rel13 delle specifiche 3GPP fra cui anche i 700, 800 e 900 MHz delle reti 2G, 3G e 4G. Implica una banda sul nodo ricevitore di 200 kHz che usufruisce di una velocità full-duplex di picco di 250 I test sui segnali NB-IoT sono più agevoli rispetto a quelli sulle reti LTE e consentono di caratterizzare sulle attuali infrastrutture 2G, 3G e 4G reti dati IoT a elevate prestazioni Lucio Pellizzari Strumentazione per collaudo NB IoT EDA/SW/T&M Nell’Universal Wireless Test Set MT8870A Anritsu ha aggiunto due nuovi moduli specificatamente pensati per generare e analizzare i segnali NB-IoT nelle loro caratteristiche in uplink e downlink

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