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DIGITAL AUTOMOTIVE MEMORIES 56 - ELETTRONICA OGGI 479 - GIUGNO/LUGLIO 2019 Tendenze emergenti nelle applicazioni automotive Come menzionato poco sopra, i modd. NV25080 (8 kbit), NV25160 (16 kbit), NV25320 (32 kbit) e NV2564 (64 kbit) sono le uniche EEPROM seriali di Grado 0 al momento disponibili, un fattore questo molto impor- tante visto Ie tendenze che emergono nel settore auto- motive. I produttori stanno ora utilizzando le EEPROM per memorizzare dati di configurazione e di calibrazio- ne relativi a un’ampia gamma di funzionalità di guida. Nel momento in cui gli autoveicoli diventano sempre più autonomi, tali funzionalità evolvono e vanno a rive- stire un ruolo critico in termini di sicurezza. A questo punto è utile ricordare che nelle applicazioni di tipo “safety critical” il Grado 1 non è sufficiente: i produttori richiedono componenti conformi alle specifiche pre- viste dal Grado 0. ON Semiconductor ha sviluppato le proprie EEPROM di Grado 0 in modo da assicurare ele- vati livelli di endurance e di data retention, due aspetti complementari che dipendono dalla tecnologia di pro- cesso utilizzata. Grazie a un processo sviluppato appo- sitamente per realizzare dispositivi di Grado 0, queste EEPROM sono in grado di garantire una endurance pari a 4 milioni di cicli di lettura/scrittura e una con- servazione dei dati per un periodo di 200 anni. Questi valori sono stati ottenuti nel corso di test indipendenti a una temperatura ambiente di 25 °C ed è stato anche verificato il derating (riduzione delle prestazioni) in funzione della temperatura: a +150 ºC i componenti la serie NV di Grado 0 sono ancora in grado di garantire 300.000 cicli di lettura/scrittura e una conservazione dei dati per 200 anni. Nessun altro produttore di semi- conduttori ha pubblicato dati confrontabili con questi valori di endurance e data retention. Come accennato in precedenza, in numerose appli- cazioni automotive vengono ora utilizzate le EEPROM per memorizzare piccole quantità di dati critici che possono essere sovrascritti parecchie volte durante il funzionamento normale. Esse possono anche esse- re impiegate per memorizzare il firmware delle unità per il controllo delle trasmissioni (TCU – Transmis- sion Control Unit) e delle centraline elettroniche di controllo (ECU Electronic Control Unit), oltre ai dati di calibrazione per fari dei veicoli. Per incrementare ulte- riormente il grado di affidabilità, le EEPROM NV di ON Semiconductor integrano il codice ECC (Error Correc- tion Code) in grado di rilevare errori di un singolo bit e correggere un bit in un byte di dati. Anche i livelli di endurance stanno assumendo un’im- portanza sempre maggiore e comunque non va dimen- ticato che molte di queste nuove caratteristiche devo- no essere integrate in soluzioni già esistenti, per cui bisogna anche tenere in considerazione elementi quali dimensioni e consumi. La famiglia di EEPROM per ap- plicazioni automotive di ON Semiconductor sono di- sponibili in una vasta gamma di package SOP (Small Outline Package) tra cui UDFN-8 e CSP, oltre a SOIC-8 e TSSOP-8. Molti di questi package prevedono anche l’opzione “wettable flank” che consente l’ispezione otti- ca automatizzata nel processo di produzione. Endurance e data retention stanno assumendo un’im- portanza sempre maggiore nelle applicazioni automo- tive, un settore dove le memorie EEPROM garantiscono una maggiore affidabilità rispetto ad altri tipi di me- morie non volatili. Nel momento in cui i produttori di automobili aggiungono sempre più funzionalità per l’assistenza al guidatore e sviluppano elementi di tipo “safety critical”, la disponibilità di memorie EEPROM contraddistinte da un alto grado di affidabilità riveste un’importanza fondamentale per l’implementazione di caratteristiche richieste dalle auto della prossima ge- nerazione. Grazie a un ampio portafoglio di soluzioni che com- prende memorie EEPROM di Grado 1 e di Grado 0, ON Semiconductor è in grado di soddisfare al meglio le richieste degli OEM e dei fornitori di primo livello (Tier 1) che operano nel settore automotive. Fig. 3 – Le EEPROM di Grado 0 e Grado 1 consentono l’implementazione di nuove funzionalità

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