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TECH-FOCUS WEARABLES 52 - ELETTRONICA OGGI 479 - GIUGNO/LUGLIO 2019 cale sia come ausilio allo sport. In proposito ha già collezionato una settantina di brevetti e al CES di quest’anno la società ha mostrato come integrare in una rete IoT i suoi sensori PerformTek installabili in vario modo su occhia- li, auricolari, braccialetti o anelli. La tecnologia alla base è la fotopletismografia (PPG) ovvero la rilevazione e l’analisi della diffusione dei raggi infrarossi nei tessuti eseguita allo scopo di veri- ficarne l’irrorazione. Si fa molto semplicemente con una sorgente ottica e una fotocellula che cattura una quantità di luce proporzionale alla densità di sangue presente entro qualche cm, ma fino a oggi è sempre stato un esame da eseguire in ambulatorio. I ricercatori Valencell sono riusciti a implementarla su dispositivi indossabili anche da chi è in movimento e perciò muove i suoi muscoli alterando la vasco- larizzazione oppure si trova all’aperto o in ambienti fortemente illuminati che possono alte- rare la misura del fotodiodo. La Active Signal Characterization identifica le componenti del segnale che non fanno parte della misura bio- metrica e perciò consente di effettuare la PPG persino sul cuore purché il biosensore venga accompagnato da un sensore di movimento che serve a compensare attivamente l’influenza dei movimenti sull’irrorazione sanguinea. Oltre a rilevare la quantità di sangue presente nel cuore, il sensore può servire a valutarne l’effi- cienza misurando la densità dell’ossigeno VO2 (Volume O2), la durata fra i battiti (R-R Interval) e la pressione del sangue. Nelle applicazioni sportive il PerformTek può essere usato insieme a un sensore di movimento per monitorare in tempo reale i flussi di sangue in corrispondenza al moto degli arti e alla respirazione. Nella stes- sa cornice del CES la giovane società Firsthand Technology di San Francisco ha presentato il proprio progetto finalizzato a utilizzare i sensori PerformTek di Valencell nei suoi elmetti visori che sfruttano la realtà virtuale (Virtual Reality) per curare malati cronici. Unghie sensibili L’Oréal propone il suo UV Sense senza batteria che consente a chi lo indossa semplicemen- te portandolo sopra le unghie di visualizzare immediatamente il proprio livello di esposizione ai raggi ultravioletti solari. È noto che, oltre a determinare l’abbronzatura delle persone esposte al sole, la quantità di raggi UV assor- biti può favorire l’insorgere di talune patologie dermatologiche ed è perciò importante poterle tenere sotto controllo senza bisogno di recarsi in ambulatorio da uno specialista. La nuova “unghia” UV Sense ha un diametro di nove millimetri e uno spessore di due mm e può essere applicata sopra un’unghia con un adesivo da rinnovare circa ogni due settimane. La tecnologia di connessione è la Near Field Communication con cui un appo- sito microcontrollo esterno può interagire e leggere i dati registra- ti che possono essere immagazzi- nati fino a circa tre mesi. Allo svi- luppo di questo prodotto ha colla- borato anche il prof. John Rogers della Northwestern University. Il biosensore indossabile PerformTek di Valencell esegue la fotopletismografia per analizzare l’irrorazione di sangue dei muscoli L’UV Sense di L’Oreal si indossa sopra un’unghia e consente di misurare l’esposizione ai raggi ultravioletti solari Grazie alla Active Signal Characterization il PerformTek rileva la densità dell’ossigeno nel sangue e la sua pressione nonché l’efficienza del cuore

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