EO_479

POWER PARALLEL OPERATION 45 - ELETTRONICA OGGI 479 - GIUGNO/LUGLIO 2019 Maggiore è k, più accurata è la condivisione di corren- te, ma maggiore è la deviazione della tensione di uscita rispetto al carico. Una sequenza di avvio di un convertitore di potenza di solito si comporta in questo modo: 1. Accensione di VIN. 2. La polarizzazione viene avviata ed eroga VCC al controller. 3. Il controller s’inizializza. 4. Il controller verifica che VIN sia corretta e che non vi siano altri guasti. 5. Il convertitore si accende. Con l’aggiunta della funzione interleaving, i converti- tori master e slave hanno firmware diversi. Ciò fa sì che i controller abbiano tempi di inizializzazione diver- si. Inoltre, data la tolleranza dei componenti dei due convertitori, anche in assenza di funzione interleaving non si accenderebbero contemporaneamente. Pertanto, è richiesto un meccanismo di “handshaking”. Un modo semplice per ottenerlo è utilizzare sia il se- gnale SYNC sia la connessione tra pin GPIO su entram- bi i convertitori master e slave. Il master non invia un segnale SYNC finché non ha completato l’inizializza- zione e non è pronto per l’accensione. Quando lo slave riceve il segnale SYNC ed è pronto per l’accensione, invia un segnale “SLAVE_READY” al master e si accen- de. Il master si accende immediatamente dopo aver ri- cevuto questo segnale SLAVE_READY. In questo modo, master e slave si accendono contemporaneamente, come mostrato in figura 5. Ora il segnale SYNC non è utilizzato solo come segnale di sincronizzazione ma anche come segnale di handshaking. Le connessioni GPIO e SYNC sono le stesse mostrate in figura 1. Se il pin GPIO aggiuntivo non è disponibile, è possibile aggiungere un ritardo nel codice master subito prima che inizi a inviare il segnale SYNC. Il ritardo dovrebbe essere abbastanza lungo da garantire che, quando lo slave riceve il primo segnale SYNC, la sua inizializzazio- ne sia completa e sia pronto per l’accensione. In questo modo, il master non ha bisogno di aspettare SLAVE_RE- ADY, ma può accendersi subito dopo aver iniziato a inviare il segnale SYNC. Lo slave si accenderà subito dopo aver ricevuto il primo segnale SYNC e sia il ma- ster sia lo slave si accenderanno contemporaneamente. Questo metodo permette di evitare il pin GPIO aggiunti- vo, ma al costo di avere ritardi più lunghi all’avvio. Le applicazioni ad alta potenza o i sistemi di alimenta- zione ridondanti N+1 richiedono due o più converti- tori di potenza funzionanti in parallelo. Gli alimentatori in un sistema funzionante correttamente in parallelo dovrebbero avviarsi simultaneamente, essere in inter- leave e condividere la corrente di carico. Questo articolo ha presentato un esempio di implemen- tazione di tali funzioni in un controller digitale che non in- tegri già queste funzionalità. Sebbene nell’esempio siano stati utilizzati due convertitori, gli stessi concetti possono essere estesi a tre o più convertitori in parallelo. Fig. 4 – Caratteristiche della tensione di uscita rispetto alla corrente di uscita nella condivisione di corrente con droop Fig. 5 – Handshaking durante l’avvio

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