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ANALOG/MIXED SIGNAL HOLD-UP SOLUTIONS carico. In questa condizione, l’LTC3110 mantiene la tensione di alimentazione costante a 3,3 V anche mentre la ten- sione del supercondensatore scende dal valore massimo di 5 V a uno note- volmente inferiore a 3,3 V (vedere [1] per i dettagli). I resistori RDT e RDB controllano la direzione del flusso di energia – verso il condensatore d’im- magazzinamento o in senso opposto – mentre RFT e RFB servono a program- mare la tensione di carica, e RBT e RBB consentono di impostare la tensione massima sul condensatore stesso. No- nostante l’uso del supercondensatore, questa soluzione è impiegabile per ap- plicazioni da 1 mm a profilo basso. Soluzione di hold-up con tensione amplificata La figura 2 mostra un esempio di una soluzione che utilizza condensatori di immagazzinamento ibridi o elettroliti- ci, quindi molto meno costosi (rispet- to ai supercondensatori), ma con una tensione molto più alta ai loro capi. Una tale soluzione di backup è basa- ta sull’LTC3643 [2]. Questo regolatore amplifica la tensione d’ingresso a un massimo di 40 V quando l’ingresso è presente. Quando l’ingresso viene interrotto, l’LTC3643 funziona da rego- latore in discesa, scaricando il condensatore di imma- gazzinamento sul carico, ma mantenendo la tensione al livello programmato. I partitori resistivi descritti nella soluzione con supercondensatore illustrata sopra svol- gono le stesse funzioni in questo caso. Sia la soluzione con supercondensatore sia questa seconda soluzione a tensione maggiore sono in grado di ridurre la corrente di carica del condensatore per mantenere la corren- te d’ingresso a un valore preprogrammato o inferiore, dando la precedenza alla richiesta del carico rispetto al tempo di carica del condensatore di immagazzina- mento. Ciò è particolarmente importante in sistemi con impedenza d’ingresso relativamente alta, come quelli alimentati da una batteria oppure da convertitori CA/ CC o CC/CC a bassa potenza. Nella soluzione con su- percondensatore che impiega l’LTC3110, questa fun- zione è realizzata tramite il resistore RPR, mentre nella soluzione a tensione maggiore che impiega l’LTC3643, tramite la resistenza di rilevamento della corrente RS. Soluzione di hold-up “povera”, con numero minimo di componenti Per progetti in cui è importante contenere il costo e che richiedono tempi di hold-up relativamente brevi, la soluzione della figura 3 offre costo minimo dei com- ponenti a scapito di tempi di hold-up ridotti. È basata sull’LTC3946, che normalmente funziona da converti- tore in discesa. In questo caso invece l’LTC3946 funziona da converti- tore in salita quando la tensione d’ingresso s’interrom- pe, mantenendo la tensione al valore programmato sui terminali di carichi critici scaricando il proprio con- densatore di uscita. Le soluzioni illustrate nel presente articolo sono fo- calizzate su sistemi di hold-up dell’alimentazione CC/ CC, coprendo un ampio range di tensioni d’ingresso: da 1,8 V a 5,5 V con l’LTC3110, da 3 V a 17 V con l’LTC3643 e da 3,1 V a 60 V con l’LTC3649 [3]. Tutte e tre le soluzioni possono essere utilizzate con ottimi risultati in applicazioni automobilistiche e industriali quando si richiede backup dei dati nel caso d’interru- zione della corrente di alimentazione. Bibliografia [1] http://www.linear.com/product/LTC3110: circui- to dimostrativo e scheda dati dell’LTC3110. [2] http://www.linear.com/product/LTC3643: circui- to dimostrativo e scheda dati dell’LTC3643. [3] http://www.linear.com/product/LTC3649: circui- to dimostrativo e scheda dati dell’LTC3649. Fig. 3 – Soluzione di backup “povera” che impiega LTC3649; V IN fino a 60 V 37 - ELETTRONICA OGGI 479 - GIUGNO/LUGLIO 2019

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