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Nell’aggiornamento di aprile del suo McCleanReport , IC Insights ha stilato la classifica dei primi 50 produttori di semiconduttori e ha compilato l’elenco delle top ten relative a dif- ferenti categorie di prodotti, tra cui memorie (Dram e flash), microcontrollori, micropro- cessori e circuiti integrati analogici. Per quanto concerne quest’ultimo settore, con ven- dite pari a 10,8 miliardi di dollari e una quota di mercato pari al 18%, Texas Instruments mantiene saldamente il comando della classifica. Le vendite della multinazionale di Dallas sono incrementate di 0,9 miliardi di dollari e sono state due volte superiori rispet- to a quelle della seconda classificata (Analog Devices) e maggiori di un fattore pari a 10 rispetto all’ultima della top ten (Renesas). I prodotti di Texas Instruments sono destinati essenzialmente ai settori industriali (36% del fatturato 2018), elettronica personale (23%) e automotive (20%): si tratta di settori che offrono interessanti opportunità di crescita per il prossimo futuro. È interessante a questo punto notare che le vendite nei comparti indu- striale e automotive hanno rappresentato il 56% del fatturato 2018 di TI, contro il 42% di cinque anni fa. Al secondo posto si è classificata Analog Devices, che ha fatto registrare lo scorso anno un incremento del 7%, totalizzando 5,5 miliardi di dollari. Nel conteggio sono comprese le vendite di prodotti di Linear Technology, società acquisita da Analog Devices nel primo trimestre del 2017 per 15,8 miliardi di dollari. Buone le performance dei tre maggiori produttori di circuiti integrati europei, ciascuno dei quali è presente nella top ten e che complessivamente detengono una quota del 15% del mercato globale. Al terzo posto della classifica si trova Infineon, salita di un posto rispetto all’anno prece- dente, che ha fatto registrare un incremento delle vendite del 14% (3,8 miliardi) con una quota di mercato del 6%. La multinazionale tedesca continua a espandere la sua presenza nel settore automotive (43% delle vendite del 2018) e della gestione della potenza (31% delle vendite lo scorso anno). La crescita più sostenuta è stata fatta da ST (+26%) che ha totalizzato 3,2 miliardi di dollari con una quota di mercato del 4% e il quinto posto in clas- sifica, dietro a Skyworks Solutions. La maggior parte delle vendite di integrati analogici di ST è ascrivibile ai seguenti settori: controllo del movimento, automazione e gestione dell’energia. NXP si è piazzata invece un gradino sotto ST con vendite 2018 pari a 2,6 miliardi di dollari (+10%) e una quota di mercato del 4%. Al settimo posto si è classificata Maxim (+5% e un fatturato di 2,1 miliari di dollari) seguita da On Semiconductor (con un fatturato di 2 miliardi di dollari e un incremento dell’11%). Si tratta del terzo anno di crescita a due cifre per ON Semiconductor (+35% nel 2017 e +16% nel 2016) grazie soprattutto all’acquisizione di Fairchild Semiconductor avvenuta nel settembre di 3 anni fa. Completano la classifica Microchip Technology con un fatturato che sfiora 1,4 miliar- di di dollari e Renesas, l’unica società insieme a Skyworks Solutions a far registrare un andamento negativo. A proposito di Microchip, l’acquisizione di Microsemi avvenuta nel maggio 2018 ha stimolato le vendite di prodotti analogici della società nei settori dei siste- mi di elaborazione e delle comunicazioni. Globalmente, i primi 10 produttori di integrati analogici detengono una quota di mercato pari al 60%. Filippo Fossati 15 - ELETTRONICA OGGI 478 - MAGGIO 2019 Elettronica analogica: l’allungo di TI EDITORIALE

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