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XIII MEDICAL 19 - APRILE 2019 IOT WEARABLES sitivo per il fitness) e il client che è lo smartphone. Nel dispositivo PsoC4 la radio BLE e lo stack possono essere implementati sullo stesso silicio insieme al PWM, all’AFE e all’interfaccia CapSense. Ovviamente maggiore è il grado di integrazione, minore sarà il costo della soluzione finale. Molti progettisti devono scegliere tra l’uso di un dispositi- vo BLE ospitato sulla scheda PCB o l’impiego di una radio qualificata FCC. La scelta è dettata da ragioni di natura economica. Il chip presente sulla scheda PCB richiede un collaudo esaustivo e una costosa qualificazione mentre l’a- dozione di un modulo FCC non richiede l’espletamento di tali operazioni. Un modulo, da parte sua, ha lo svantag- gio di essere più costoso. I progettisti devono quindi ef- fettuare una scelta ponderata dopo un attento esame dei vantaggi e degli svantaggi. È anche prevista la presenza di un UART che potrebbe es- sere usato durante la fase di sviluppo di un progetto e po- trebbe anche consentire al cardiofrequenzimetro di opera- re come periferica di un altro sistema. Questa funzionalità può essere rimossa in fase di produzione. In definitiva, esistono molti modi per effettuare il monito- raggio della frequenza cardiaca e in questo articolo sono state esaminate le opzioni relativi a dispositivi per il fitness che utilizzano la tecnologia IoT anche se è bene precisare che qualsiasi sistema HRM può essere realizzato in modo da poter essere abilitato alla connessione alla Rete. Ciascun elemento che compone questa soluzione, tra cui l’AFE, il dispositivo di rilevamento CapSense e lo stack BLE, sono complessi e un progettista potrebbe adottare differenti me- todologie di sviluppo per arrivare a una soluzione utilizzan- do la medesima architettura. Inoltre bisogna considerare altri aspetti che sono importanti per un progettista, come ad esempio garantire un elevato grado di sicurezza contro gli attacchi informatici. Molto di tutto ciò è implementato nella specifica BLE (release 4.2), anche se i progettisti de- vono fare molta attenzione alle vunerabilità che potrebbero esporre i loro clienti agli attacchi condotti da hacker. L’uti- lizzo di un dispositivo come PsoC4 BLE consente l’imple- mentazione di tutte queste interfacce in un unico chip e, anche in questo caso, i dettagli inerenti la realizzazione di tali interfacce potrebbero essere modificati per adattarsi ai differenti modelli d’uso dei vari produttori. Fig. 4 – Implementazione dell’AFE in un dispositivo PsoC4 BLE
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