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TECH INSIGHT BLOCKCHAIN 20 - ELETTRONICA OGGI 476 - MARZO 2019 l’attività. Sulla base delle informazioni sulla blockchain, l’azienda di erogatri- ce del servizio è in grado di pagare gli utenti per l’elettricità che essi fornisco- no, le amministrazioni possono fornire rimborsi fiscali per incoraggiare l’uso di fonti rinnovabili e gli analisti possono esaminare il flusso di energia per forni- re suggerimenti su strutture migliori e più efficienti. Senza dubbio la blockchain è una tecno- logia dirompente e ha il potenziale per modificare per sempre il modo in cui interi Paesi si posizionano nel mercato globale. Il precedente è già stato stabili- to. Malta si sta attivamente posizionando come leader nell’adozione della tecnolo- gia blockchain. Il 4 luglio 2018 (una data di buon auspicio che forse è stata scelta apposta), sono state approvate dal par- lamento maltese tre leggi per formare la base di un quadro normativo per la tec- nologia blockchain e i prodotti e servizi DLT (Distributed Ledger Technology, tecnologia con ledger distribuiti). Malta spera che il suo “rebranding” come Blockchain Island sarà in grado di attrarre investimenti interni. A novembre 2018 il Paese ha annun- ciato piani per implementare una politica d’intelligenza artificiale, presumibilmente lungo le stesse linee e con obiettivi analoghi. Con le applicazioni più diverse per blockchain, una scelta di tecnologie è importante. Sebbene il Bitcoin sia stato un successo per le criptovalute, il tipo di blockchain impiegata non è necessariamente adatta per ap- plicazioni nell’IoT e in altri settori commerciali. La chiave è scegliere una blockchain con le giuste proprietà per l’applicazione. Poiché nessuna delle parti su una blockchain è attendibile per impostazione predefinita, un requisito fondamentale per qualsiasi protocollo è stabilire la relazione di fiducia tra i partecipanti. Ciò è ottenuto attraverso un meccanismo mediante il quale gli utenti dimostrano il proprio stato agli altri sulla rete. Su Bitcoin, ciò avviene tramite una proof-of-work: i partecipanti che aggiungono transazioni alla blockchain risolvono problemi aritmetici utilizzando potenti computer. Meccanismi di consenso Vi sono numerosi altri meccanismi di consenso utilizzabili dalle blockchain rivolte alla supply chain e all’IoT. Ad esempio, sistemi come “proof-of-stake” o “proof-of-authority” sono di gran lunga più efficienti dal punto di vista computazionale e quindi adatti a piccoli endpoint IoT, sebbene possano richiedere un’infrastruttura di supporto dedicata per portare affidabilità alla blockchain. Inoltre, possono comportare l’introduzione di un singolo punto di errore. La proof-of-authority, per esempio, è simile ai sistemi tradizionali di fiducia poiché è basata sull’identità. In questo tipo di rete, un “validator” è un utente che ha un account approvato per gli aggiornamenti del blockchain. Per diventare validator gli utenti devono dimostrare la propria identità per il nodo di autorità root, quindi il sistema non è dissimile dai certificati di sicurezza X.509. Un tale sistema è efficiente dal punto di vista computazionale, quindi è in grado di supportare prontamente le applicazioni IoT ma ha lo svantaggio di introdurre un ovvio punto di attacco per gli hacker nel nodo di autorità. La proof-of-stake evita il singolo punto di attacco selezionando in modo casuale i partecipanti nella rete che hanno già transazioni registrate per apportare gli aggiornamenti al blockchain. Fintanto che ci sono abbastanza utenti con uno stake nella rete, perché non vogliono che le proprie transazioni siano invalidate in qualche modo, il sistema è in grado di garantire un elevato livello di affidabilità senza l’elevato costo com- putazionale della proof-of-work. Il concetto di blockchain è ancora in rapida evoluzione poiché i ricercatori cercano modi per garantire affidabilità ed efficienza nelle implementazioni e affrontano i potenziali attacchi che uno qualsiasi di questi sistemi può attirare. Ma già oggi, sulla base delle esperienze dei primi utilizzatori, se un’applicazione richiede la capacità di scalare ed è difficile impiegare database e server centrali per gestire le transazioni, esistono buone probabilità che la tecnologia blockchain sia una buona scelta. Ci si può aspettare che appaiano altri meccanismi in grado di supportare le nuove applicazioni e rendano possibile ottenere più valore dall’IoT. Malta si sta attivamente posizionando come leader nell’adozione della tecnologia blockchain, puntando a diventare una “BlockChain Island”

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