EO_475

54 - ELETTRONICA OGGI 475 - GENNAIO/FEBBRAIO 2019 L e camere riverberanti servono per studiare gli effetti delle emissioni elettromagnetiche sugli apparecchi che funzionano a radiofrequenza come i moderni terminali smartphone o tablet, i mo- duli per stazioni cellulari o i componenti di connes- sione di ogni tipologia, per esempio, a uso automotive o incorporati negli oggetti IoT. In genere, occupano grandi stanze e richiedono tempi e costi un po’ fasti- diosi per chi, in qualsiasi modalità, lavora sulle reti di comunicazione. Gli ingegneri spagnoli di Emite hanno concepito e messo a punto degli strumenti con dimensioni da laboratorio o da catena di assemblaggio che consentono di eseguire test a riverberazione sugli apparecchi sensibili alla ra- diofrequenza senza bisogno di interrompere la produ- zione per dedicare ore o, al peggio, giorni per verificare la qualità elettromagnetica dei prodotti fabbricati in linea. Innovazione ispanica Emite ha sede nel Parco Tecnologico Fuente Álamo che si trova vicino a Murcia, nella costa sud est della Spagna, e da molto prima della sua fondazione sul finire del 2006, collabora con la locale Universidad Politécnica de Cartagena della quale è in pratica una spin-off fondata da alcuni ricercatori del suo Mi- crowave, Radiocommunications and Electromagne- tism Engineering Research Group (GIMRE). Il team guidato dall’attuale CEO David A. Sánchez-Hernández aveva lavorato sin dal 2002 e pubbli- cato numerosi articoli riguardanti la tecnologia di test concepita e svilup- pata nei laboratori del GIMRE e dopo la nascita della società il tutto è stato brevettato. Oggi le piccole camere riverberanti Emite sono apprezzate e commercia- lizzate anche attraverso le sedi che la società ha in questi anni aperto in Europa, Asia, America e Oceania. La scorsa estate Emite è diventata mem- bro effettivo dei consorzi ETSI (Euro- pean Telecommunications Standards Institute) e 3GPP (Third Generation Partnership Project) dove può avere un ruolo attivo nel migliorare la qualità dei servizi di telecomunicazio- ne a radiofrequenza. Test selettivi Tutto è iniziato osservando l’occhio di una seppia che attirò l’attenzione dei ricercatori perché in grado di essere naturalmente selettivo sulla polarizzazione della luce incidente. In pratica, la particolare forma a W dell’occhio permette alla seppia di riconosce- re le componenti dei segnali ricevuti e i ricercatori vollero riprodurre questo fenomeno costruendo una camera riverberante selettiva sui segnali. La camera si dice riverberante perché ha le pareti che riflettono i segnali elettromagnetici al contrario della camera anecoica dove le pareti li assorbono. L’idea di fon- Emite rivoluziona i test a radiofrequenza con le sue camere riverberanti di piccola dimensione adatte ai moderni terminali 2G, 3G e 4G nonché ai moduli di connessione industriali, IoT e automotive Lucio Pellizzari EDA/SW/T&M RF TEST Piccole camere riverberanti per test RF MIMO La struttura della mini camera riverberante Emite che riproduce la fenomenologia dell’occhio di seppia riconoscendo selettivamente i segnali MIMO trasferiti dall’alto verso il basso

RkJQdWJsaXNoZXIy MTg0NzE=