EO_475

RECOM POWER 15 - ELETTRONICA OGGI 475 - GENNAIO/FEBBRAIO 2019 CONTENENTE COMPONENTI DI UNA SCELTA a quella raccomandata nella scheda tecnica. Così il nostro semplice design con soli cinque componenti necessità all’improvviso di molte più componenti; un tipico progetto di lavoro può richiedere fino a sei condensatori di usci- ta collegati in parallelo (rispetto a meno con- densatori di valore maggiore la disposizione in parallelo riduce l’ESR, accorciando il tempo di sovraeccitazione). L’immagine dimostra il numero reale di com- ponenti necessari per realizzare un regolatore a commutazione di fascia alta e bassa tensione di uscita con una risposta accettabile al carico dinamico. A parte i sei condensatori di uscita e i due d’ingresso, gli altri componenti sono neces- sari per la rete di lettura della tensione di uscita, la taratura della tensione di uscita e le funzioni di avviamento progressivo e di abilitazione. Compatibilità elettromagnetica – la grande sconosciuta L’altro grande vantaggio nell’uso di un modu- lo invece che di componenti SMD discreti è la compatibilità elettromagnetica (EMC). Un pro- duttore di IC non pubblica i requisiti di filtrag- gio per soddisfare i limiti della Classe A o Clas- se B EMC perché questi dipendono anche dal layout del circuito stampato. Allo stesso modo l’utente finale non può prevedere se il suo mo- dello passerà il test di compatibilità EMI, per- ché non si conosce l’interazione fra il layout e l’IC del controller. Ciò è diventato particolar- mente critico, perché le frequenze di commu- tazione dell’IC del controller continuano a cre- scere per ridurre la grandezza degli induttori necessari. Una frequenza di commutazione di 1 - 2,5 MHz non è più inusuale. Fourier ci dice che ogni onda quadra ad alta frequenza può essere ridotta a una serie di onde sinusoidali di frequenze inferiori. Più è alta la frequenza di funzionamento, maggiore è il numero di ar- moniche e di conseguenza la possibilità che una o più di queste armoniche provochi una risonanza in induttanze o capacità facenti par- te del layout del circuito stampato. Invece un modulo è un’unità completa e te- stata, il cui layout interno è già stato ottimiz- zato per EMC e, nel caso di moduli di poten- za RPM, il metallo messo a terra può formare uno schermo esagonale. Le schede tecniche riportano esempi di semplici filtri a palline di ferrite che sono stati testati in un laboratorio EMC per mostrare un risultato corretto. Questi componenti esterni possono non essere nep- pure necessari per ottenere una conformità alla Classe A o alla Classe B, a seconda del fil- soluzioni di potenza discrete ci sono molti rischi provocare costose riprogettazioni, prolungando i tempi più rapido e più produttivo usare moduli regolatori di alimentazione e concentrarsi invece sugli aspetti come la progettazione del firmware o dell’hardware. ricorrono sempre più a soluzioni modulari Fig. 1 – Layout dei componenti della serie RPM

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