EO_474

EDA/SW/T&M DEFENCE ELECTRONICS L’utilizzo della metodologia di pro- totipazione del sistema e di una ve- rifica pilotata dalle metriche (me- tric-driven), permette alle aziende di ridurre il tempo richiesto per la realizzazione di un prodotto finale conforme alle aspettative. L’integrazione di queste due nuove fasi nel processo di prototipazione del sistema consente di supplire alle carenze dell’approccio che pre- vede un passaggio in modo rapido e automatico al prototipo garanten- do: Il successo al primo tentativo del prototipo fisico per quanto riguar- da la funzionalità. La certezza di utilizzare una tec- nologia di processo avanzata inve- ce di FPGA per la realizzazione del prototipo. L’eliminazione dal prototipo fisico di tutte le funzionalità e delle com- binazioni in termini di SWaP (Size, Weight and Power) non realizzabili. Possibilità di valutare varie com- binazioni di SWaP utilizzando diffe- renti tecnologie senza per questo procedere a un re-design. Emulazione per la prototipazione del sistema L’emulazione è una tecnologia fondamentale per la prototipazione del sistema in quanto fornisce il giu- sto mix di capacità, prestazioni run-time, accuratezza, collegamenti all’analisi fisica (prestazioni, consumi, comportamento termico e così via) e visibilità che per- mettono di prendere decisioni accurate per quanto ri- guarda la verifica go/no-go. Le prestazioni offerte sono sufficienti per consentire l’esecuzione del software ap- plicativo sui progetti hardware residenti nell’emulato- re. Aziende come NVIDIA utilizzano i sistemi di emula- zione più avanzati per i propri flussi di prototipazione del sistema. La tecnologia di emulazione, accoppiata con la me- todologia di prototipazione del sistema, garantisce l’interoperabilità dei nuovi dispositivi con i compo- nenti, sotto-sistemi e sistemi esistenti. L’emulazione in-circuit (ICE - In-Circuit-Emulation) sfrutta modelli che possono essere utilizzati per emulare un nuovo progetto fisicamente accoppiato ai dispositivi e alle schede esistenti. Il problema dell’obsolescenza La strategia da adottare per affrontare un problema serio e reale, quello dell’obsolescenza delle parti, è uti- lizzare un rigoroso processo di natura iterativa ed evo- lutiva a livello di sistema che permetta di rinnovare e migliorare i sistemi presenti sul campo. La metodologia di prototipazione del sistema è stata utilizzata con esito positivo per risolvere il problema dell’obsolescenza. Il principale cambiamento di mentalità è appunto perse- guire questo obiettivo. La semplice sostituzione “pezzo per pezzo” spesso non rappresenta la scelta migliore per i sistemi che sono sul campo già da qualche tem- po. Piuttosto sarebbe meglio individuare i candidati più probabili all’obsolescenza e raggrupparli con le parti obsolete: un approccio di questo tipo potrebbe portare a notevoli miglioramenti e a sensibili risparmi in termini di costi. Inoltre, un esame più generale all’architettura per- metterebbe di verificare l’opportunità di ottimizzare il sistema e ampliarne le potenzialità, in modo da scegliere l’obbiettivo dell’aggiornamento da eseguire. Acquisire le competenze necessarie per sfruttare al meglio le poten- zialità di questa metodologia è il metodo più efficiente per realizzare sistemi veramente “a prova di futuro”. La modalità ICE del sistema di emulazione Palladium Z1 di Cadence verifica l’interoperabilità prima della prototipazione fisica e della produzione 71 - ELETTRONICA OGGI 474 - NOVEMBRE/DICEMBRE 2018

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