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TECH-FOCUS ALTERNATIVE ENERGIES 46 - ELETTRONICA OGGI 474 - NOVEMBRE/DICEMBRE 2018 Gianluca Scotti Fra le energie alternative le fuel cell sono le più promettenti nel rendimento e nell’ecosostenibilità ma per diventare più competitive necessitano di ulteriori passi avanti della tecnologia e dell’ausilio del solare inteso come raccoglitore di energia più adatto per farle scendere di prezzo ENERGIASOLAREECELLE ACOMBUSTIBILE l problema dell’energia è che di litio non ce n’è tanto nel pianeta e perciò dobbiamo essere consapevoli che occorre migliorare l’utilizzo locale delle forme di energia che non necessitano di batterie di stoccaggio. Al momento il solare e le celle a combustibile sono le tecnologie sulle quali si concentrano gli sforzi di molti laboratori di ricerca statunitensi che hanno individuato come filone molto promettente quello del solare dedi- cato alle fuel cell. Nel report The Solar Value Cliff: The Diminishing Value of Solar Power pubblicato dall’ Institute for Energy Research statunitense si mette in dubbio la competitività del solare com’è utilizzato oggi perché giudicato pieno di svantaggi. Innanzi tutto la disponibilità del sole è forzatamente intermittente e questo comporta la necessità di accumulare l’energia con un costo aggiuntivo obbligatorio sia se si tratta di piccoli impianti domestici dove il fabbisogno di energia è maggiore proprio di sera quando il sole non c’è più, sia nei grandi impianti per la produzione di energia che per molte ore notturne devono rimanere in standby, improduttive. Nel secondo caso, inoltre, occorre distribuire l’energia pro- dotta e questo può essere un problema perché gli utilizzatori possono essere geograficamente lontani dagli impianti e siccome la quantità di potenza estraibile dal sole è limitata rispetto ad altre fonti energetiche è più facile che si disperda nei percorsi di distribuzione. Di conseguenza, questi esperti ritengono che dall’energia solare non sia poi tanto semplice ricavare profitti se si considerano i costi d’installazione e manutenzio- ne e i tempi d’inattività. Nel contempo crescono le aspettative sulle celle a combustibile tanto che il report Defense Fuel Cells – Global Market Outlook (2017-2023) pubblicato dagli analisti di Gaithersburg (Maryland) di Stratistics MRC pro- mette una crescita con Cagr del 9,4% per ben cinque anni delle celle di energia che usano come “carburanti” l’idrogeno e il sole in tutte le modalità in cui ciò si possa fare. Queste celle hanno una buona erogazione di potenza e usano carburanti a basso costo ma non sono ancora competitive a causa dei materiali catalizzatori che oggi hanno un prezzo troppo alto. Tuttavia, le sperimentazioni in corso in tal senso sono numerose e incorag- gianti e perciò ci si può aspettare che quest’ulti- mo impedimento sia al più presto abbattuto e di conseguenza le fuel cell scendano gradualmente di prezzo nei prossimi tempi. Gli analisti indicano come tecnologie attualmente più promettenti la cella a combustibile a metanolo diretto, o Direct Methanol Fuel Cell (DMFC), e la cella a combusti- bile a ossidi solidi, o Solid Oxide Fuel Cell (SOFC), con i loro pro e contro. In realtà, sono entrambe I Così l’IER statunitense evidenzia lo svantaggio principale dell’energia solare che crolla proprio nel momento del massimo fabbisogno

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