EO_474

ANALOG/MIXED SIGNAL PROGRAMMABLE ANALOG 34 - ELETTRONICA OGGI 474 - NOVEMBRE/DICEMBRE 2018 configurare ogni singola porta scegliendo tra quattro gamme di tensione, comprese tra -10 V e +10 V. L’alternativa basata su microcontrollore Ovviamente esiste un approccio alternativo, che con- siste nell’utilizzare un microcontrollore con I/O analo- gici integrati, demandando al software l’esecuzione dei task. Una soluzione basata su MAX11300, però, consente di alleviare il carico sul processore e sul re- lativo software, e inoltre garantisce un approccio più deterministico rendendo gli I/O indipendenti dalle pri- orità e dagli interrupt del microcontrollore. In pratica, le prestazioni non dipendono né da una specifica con- figurazione né dal firmware del microcontrollore. Inol- tre molti microcontrollori non sono dotati di un DAC integrato. Questi sono solo alcuni dei vantaggi offerti dal MAX11300; un altro è senza dubbio la flessibilità: ciascuna delle venti porte può essere programmata secondo necessità con 4 diversi range di tensione (da 0 a 2,5 V, ±5 V, da 0 a +10 V e da -10 V a 0 V), mentre in un microcontrollore il range è limitato e dif- ficilmente è in grado di raggiungere i valori qui sopra esposti. Inoltre ogni pin può assorbire/fornire fino a ±25 mA, un valore spesso necessario per collegarsi direttamente alle interfacce più comuni. Il MAX11300 può essere utilizzato anche come unità complementa- re per dispositivi di logica digitale, potenziando le pre- stazioni del sistema anziché ostacolarle. Un ulteriore, importante vantaggio offerto dal MAX11300 è la facilità di impiego: il software di configurazione del dispositivo non richiede competenze di programmazione specifi- che. Configurare il dispositivo è semplice anche per i progettisti digitali che non hanno familiarità con il mon- do analogico o che si sentono più a loro agio con FPGA e logiche programmabili. La PIXI GUI di Maxim offre un ambiente drag-and-drop familiare e facile da usare che rende la programmazione semplice e intuitiva; il softwa- re genera un file script che dovrà essere caricato nel dispositivo ad ogni accensione, poiché lo stesso è privo di memoria. Applicazioni analogiche programmabili MAX11300 è particolarmente adatto a circuiti e appli- cazioni a segnale misto che richiedono risoluzione e velocità moderate. L’elenco comprende i controllori di polarizzazione dei componenti di potenza RF nelle base-station per telecomunicazioni; il monitoraggio e il sequencing negli alimentatori; e un’ampia gamma di applicazioni di controllo industriale e automazione. Un esempio tra i tanti possibili: li dispositivo può dare pro- va della propria flessibilità e versatilità nel controllo della temperatura in un controllore PWM per il moto- re di una ventola (figura 2). Il cuore della funzione di controllo è il percorso ad anello chiuso comprendente il sensore di temperatura e il DAC che controlla il mo- tore, con un microcontrollore che supervisiona il tutto ad alto livello. Il MAX11300 può essere configurato per offrire canali aggiuntivi, ad esempio se un controllore di tipo avanzato richiede di monitorare ulteriori ingressi analogici per il flusso del fluido di raffreddamento, attuatori o valvole. Con questa implementazione basata su hardware, le funzioni analo- giche – una volta configurate all’accen- sione e operando in parallelo al micro- controllore di sistema – restano fisse e vengono eseguite in modo determi- nistico. Grazie alle ricche funzionalità analogiche di PIXI, la scelta del micro- controllore può essere rivolta verso una soluzione più modesta sia in termini di numero di I/O sia di performance e di conseguenza di costo: il microcontrollo- re non dovrà più essere usato come un front/end analogico ma solo come su- pervisore. La soluzione può offrire una notevole flessibilità anche nella fase di sviluppo, poiché le modifiche di proget- to possono essere implementate senza riprogettare la scheda. I rischi connessi alla progettazione e allo sviluppo pos- sono quindi essere ridotti, rendendo più chiari i tempi di sviluppo e le pre- stazioni ottenute, con una conseguente riduzione del time-to-market. Fig. 2 – Esempio di soluzione basata su MAX11300 in una classica applicazione di controllo e monitoraggio

RkJQdWJsaXNoZXIy MTg0NzE=