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TECH INSIGHT NEWS TECHNOLOGIES 26 - ELETTRONICA OGGI 474 - NOVEMBRE/DICEMBRE 2018 so di progettazione e produzione grazie alla riduzione sia del numero dei componenti ri- chiesti sia degli ingombri, un aspetto essen- ziale per qualsiasi progetto in cui esistono vin- coli severi in termini di spazio. Quando opera a partire da un’alimentazione di 32 VDC, il mo- dulo è caratterizzato da un’uscita di picco di 290 Watt (in modalità CW) e 300 Watt (in mo- dalità impulsata), con un’efficienza del 59% (CW) e del 61% (impulsata), mentre il guada- gno risulta pari a 31 dB. Tra le applicazioni tipiche di BPC2425M9X2S250-1 che fanno ricorso all’energia RF si possono annoverare sistemi di asciugatura e riscaldamento indu- striale, apparecchi di illuminazione al plasma e forni di cottura che utilizzano dispositivi a stato solido. Ciascun modulo è completamen- te collaudato per quanto riguarda le specifiche DC, RF e sottoposto al test a raggi X durante la produzione, in modo da consentire ai clienti di realizzare prodotti contraddistinti da elevati livelli di qualità, affidabilità e omogeneità. Batterie con elettrodi stampati in 3D per prestazioni migliori Francesco Ferrari I ricercatori della Carnegie Mellon University negli Stati Uniti hanno sviluppato un nuovo metodo per rea- lizzare gli elettrodi delle batterie agli ioni di litio che può migliorare notevolmente la loro capacità e i cicli di carica e scarica. Nelle normali batterie infatti, circa il 30-50% del volume totale dell’elettrodo non è utilizzato a causa della loro struttura solida. Per poter sfruttare maggiormente gli elettrodi, i ricercatori li hanno realizzati con una microstruttura ottenuta tramite la stampa Aerosol 3D con minuscole gocce. Questa nuova architettura consente al litio di penetrare attraverso un maggiore volume dell’elettrodo, ottenen- done un utilizzo molto più elevato e quindi una maggiore capacità di immagazzinamento dell’energia nella bat- teria. La struttura innovativa usata per la produzione degli elettrodi non è realizzabile con i tradizionali processi che utilizzano tipicamente metodi di estrusione con un singolo flusso di materiale. La complessa geometria della struttura dei nuovi elettro- di è invece ottenibile con la stampa 3D, ed è la prima volta che questa tecnica viene applicata alla realizza- zione di questo tipo di com- ponenti. In pratica la stampa 3D permette di realizzare una microstruttura gerar- chica con una elevata poro- sità che migliora il trasporto dell’elettrolita attraverso il volume dell’elettrodo, au- mentando la superficie di- sponibile per la reazione elettrochimica, e contem- poraneamente riducendo lo stress indotto all’interno della batterie migliorando- ne la robustezza. I risultati ottenuti dai ricercatori sono molto interessanti, visto Lamicroarchitettura utilizzata dai ricercatori permette il trasporto dell’elettrolita dentro l’elettrodo (Fonte: Additive Manufacturing 23 (2018) 70-78) Il nuovo modulo di potenza RF BPC2425M9X2S250-1 di Ampleon con ingressi/ uscite a 50 Ohm semplifica il processo di integrazione

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