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AUTOMOTIVE ti diventano un vero e proprio radome (radar dome), ossia degli involucri di protezione dei radar a forma di cupola. In qualità di radome, devono essere carat- terizzati come dei componenti RF (radiofrequenza), in quanto influenzano le prestazioni di rilevamento e l’ac- curatezza dei radar nascosti dietro di essi. La perdita di trasmissione a radiofrequenza del materiale attenua il segnale due volte, in quanto viene attraversato nel percorso dal radar al bersaglio e viceversa. Secondo la legge di propagazione del segnale, la potenza del segnale è inversamente proporzionale al quadrato del- le distanza r in ciascuna direzione, il che significa che si riduce di un fattore 1/r 4 lungo il percorso di andata e ritorno. Ad esempio, se un radar a 77 GHz con una potenza di uscita di 3 W e un’antenna con guadagno 25 dBi deve rivelare un bersaglio con sezione radar di 10 m² con un livello di un segnale rilevabile minimo di –90 dBm, il risultato è che la portata massima del radar, senza radome, sarebbe di 109,4 m. Se l’attenuazione del radome nelle due direzioni fosse di 3 dB, la portata del radar si ridurrebbe del 16 % a soli 92,1 m. Oltre all’atte- nuazione del materiale, anche la riflettività e l’uniformità del materiale del radome possono avere un’influenza significativa sulle prestazioni del radar. Le riflessio- ni, ad esempio dovute alle particelle metalliche della vernice, e il disadattamento RF del materiale di base, possono generare segnali interferenti all’interno del ra- dome, in particolare in prossimità del sensore. Questi segnali interferenti vengono captati e convertiti in fre- quenza nella catena di ricezione, riducendo pertanto la sensibilità di rilevamento del radar. Molti costruttori di veicoli cercano di mitigare questi effetti installando il radome con un angolo tale da impedire la riflessione diretta del segnale emesso dal radar verso il suo stesso ricevitore. Tuttavia, questo approccio impone diversi vincoli progettuali e non elimina le riflessioni parassi- te che causano la perdita di energia a radiofrequenza. Un altro problema è che la non perfetta omogeneità del materiale, dovuta ad esempio a inclusioni, variazioni di densità e differenti spessori nello spazio tridimensiona- le dell’emblema, disturbano il fronte d’onda trasmesso e ricevuto. Tali distorsioni portano a una misura meno accurata dell’angolo. La taratura del sensore radar rie- sce a minimizzare questi effetti entro certi limiti, ma non può eliminarli completamente, in quanto il radar tarato può essere montato dietro radome assemblati da co- struttori diversi. Taratura e validazione – un’opportunità per i fornitori Per garantire l’affidabilità dei radar e realizzare in modo sicuro sistemi di assistenza alla guida e di guida auto-

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