EO_473

AUTOMOTIVE 28 - ELETTRONICA OGGI 473 - OTTOBRE 2018 L a tecnologia di “guida autonoma” è realizzata a partire dalle funzioni specifiche di assisten- za alla guida come il controllo adattativo della velocità di crociera o i sistemi anticollisione, l’auto- pilota temporaneo supervisionato, fino ai veicoli a guida completamente autonoma in grado di comple- tare viaggi dall’inizio alla fine senza alcun intervento umano. I cinque livelli di autonomia (Tab. 1) definiti da SAE (American Society of Automotive Engineers) aiutano a visualizzare il crescente grado di coinvolgi- mento dell’automazione nella guida dei veicoli odierni e – cosa forse ancora più importante – del futuro. Per passare attraverso questi diversi livelli, è chia- ramente necessaria una consapevolezza della situa- zione (situational awareness) sempre più precisa. Funzioni come il riconoscimento degli oggetti, la per- cezione spaziale e il posizionamento sono competen- ze umane di base e la sfida di replicare queste ultime in una macchina sta cominciando solo ora ad essere superata grazie al progresso della legge di Moore che L’elaborazione altamente parallela e riprogrammabile negli IC System-on-Chip multiprocessore è in grado di soddisfare le esigenze della prossima generazione di sistemi senza pilota e a guida completamente autonoma Come affrontare le sfide critiche della guida autonoma permette di aumentare le funzionalità di elaborazione dei chip a parità di costo e di consumo di energia. Con i vantaggi derivati da questa evoluzione, tuttavia, il massimo livello che prevede veicoli a guida com- pletamente autonoma è a portata di mano. Infatti, al- cuni progetti di alto profilo, come Waymo di Google , hanno già compiuto oltre 1 milione di guide completa- mente autonome, facendo registrare solo una quanti- tà modesta di incidenti. I veicoli a guida autonoma godono di un forte soste- gno per via dei miglioramenti della sicurezza strada- le che assicurano. Poiché oltre l’80% degli incidenti stradali è causato dall’errore umano, rimuovendo il processo decisionale umano si potrebbe potenzial- mente ridurre il tasso di incidenti. La sfida consiste nell’eliminare gli errori umani, senza introdurre livelli inaccettabili di errori del computer. La tolleranza de- gli errori della macchina, in quella che è la più sacra delle attività umane, sarà estremamente bassa. I sistemi di guida autonomi classificati secondo i li- velli SAE più elevati dovranno essere sviluppati in un quadro che garantisca la sicurezza del progetto e di tutti i suoi elementi. La norma ISO 26262 per la sicu- Tab. 1 – Livelli SAE di autonomia dei veicoli, come definito dalla SAE Americana A cura di Xilinx

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