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TECH INSIGHT NEWS TECHNOLOGIES 22 - ELETTRONICA OGGI 473 - OTTOBRE 2018 commerciale. Sono previste comunque alcune varian- ti. La versione OSD335x avrà le stesse funzionalità, ma saranno assenti componenti come eMMC, EEPROM e l’oscillatore MEMS integrato. La versione OSD335x-SM, invece, avrà le stesse funzionalità, ma senza eMMC e oscillatore MEMS, ma in questo caso il package sarà an- cora più compatto. Per le famiglie di dispositivi OSD335x C-SiP e OSD335x-SM è disponibile la piattaforma di svi- luppo OSD3358-SM-RED di Octavo System . Questa piat- taforma è basata su OSD335x-SM e completamente com- patibile a livello software con OSD335x C-SiP. Numerosi vantaggi L’elevato livello d’integrazione offerto dai componenti del- la famiglia SiP OSD335x permette ai progettisti di focaliz- zarsi sugli aspetti chiave dei sistemi da sviluppare senza dover dedicare tempo alla progettazione di componenti come per esempio l’interfacciamento ad alta velocità fra processore e memoria oppure per le connessioni con le periferiche. Questo comporta quindi la possibilità di ridurre i tempi di progettazione (Octavo Systems dichiara che si può risparmiare circa la metà del tempo rispetto a una soluzione con componenti discreti). A facilitare ulteriormente questo compito, inoltre, c’è la compatibilità con il software e gli strumenti di sviluppo per AM335x. Un altro vantaggio da considerare è la riduzione della complessità del layout, mentre il tipo di package BGA a 400 sfere permette di im- plementare un assemblaggio a basso costo. La riduzione delle dimensioni comporta ovviamente anche una riduzio- ne sensibile dello spazio sulla scheda, circa il 50% rispetto a una soluzione che vede anche l’impiego di componenti discreti. Non ultima va considerata la maggiore affidabilità ottenibile dalla riduzione del numero di componenti e la riduzione dei problemi relativi alle emissioni elettromagnetiche. Visti i consumi limitati, inoltre, per l’alimentazione si possono usare diversi tipi di fonti come adattatori AC, porte USB, batterie Li-Ion e Li-Po. Sistemi di power management migliori grazie al GaN Ahmad Bahai Texas Instruments I mmaginate un caricabatterie per veicoli elettrici che permetta di mettersi in viaggio in metà del tempo rispetto ai caricabatterie usati attualmente oppure un motore che occupi metà dello spazio e offra maggiore efficienza rispetto alle attuali applicazioni oppure ancora un alimentatore per computer portatile che entri in una tasca. Il futuro dell’elettronica dipende dalle innovazioni nella gestione dell’energia. Inoltre può essere interessante pren- dere in considerazione il fatto che ogni semplice ricerca su Internet consuma abbastanza elettricità da tenere accesa una lampadina da 60 W per circa 17 secondi. Ora moltiplicate questo fatto per miliardi di ricerche effet- tuate ogni giorno e il risultato saranno miliardi di chilowattora di consumo energetico. La sfida rappresentata dal gestire la potenza in modo più efficiente e dall’integrazione di potenze sempre maggiori in spazi via via ridotti continua senza sosta. Recenti innovazioni come il nitruro di gallio (GaN) promettono di migliorare sensibilmente molti aspetti della gestione, della generazione e della fornitura di potenza. Si prevede che l’elettronica di potenza arrivi a gestire circa l’80% dell’energia entro il 2030, rispetto al 30% del 2005. 1 Ciò equivale a oltre 3 miliardi di chilowattora di risparmio energetico, ossia abbastanza energia elettrica per alimentare più di 300.000 case per un anno. Tutto ciò che riceve potenza direttamente dalla rete elettrica (dai caricabatterie degli smartphone ai data center) o che abbia a che fare con l’alta tensione fino a centinaia di volt può trarre vantaggio da tecnologie come il GaN che miglioreranno l’efficienza e le dimensioni dei sistemi di gestione della potenza. Alla ricerca dell’interruttore perfetto Il cuore di qualsiasi sistema di gestione dell’alimentazione è un interruttore che attiva e disattiva la potenza. Esso funziona come un interruttore della luce a muro, ma è milioni di volte più veloce e più piccolo. L’efficienza (perdite ridotte), l’affidabilità, l’integrazione e la convenienza sono caratteristiche fondamentali di un interruttore di potenza a semiconduttore. La ricerca dell’interruttore ideale prosegue senza sosta. L’interruttore ideale conduce la cor- rente con resistenza di valore molto basso quando è chiuso e blocca la corrente con la minore corrente di disper- sione possibile, bloccando al tempo stesso la tensione di elevato valore che si crea ai suoi capi quando è aperto. Dallo schema a blocchi del SiP OSD335x di Octavo Systems si evince la notevole complessità del chip e l’elevato livello d’integrazione necessario
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