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XVIII Power POWER 19 - OTTOBRE 2018 Le caratteristiche richieste per le resistenze di termina- zione (R T ) sono le stesse di quelle calcolate per la po- larizzazione fail-safe singola (R t2 ) che richiede che Z 0 = 2R B ||R T . Di conseguenza per un dato valore di R B , R T deve essere: In questo caso la condizione di carico in modo comune cambia dato che ogni conduttore ora “vede” due resi- stenze di polarizzazione in parallelo verso massa. Di con- seguenza la combinazione del parallelo di R B /2 e R EQ deve essere maggiore o uguale a R CM : R B /2 || R EQ ≥ R CM . In sostanza, per un dato valore di R B , R EQ è limitata a: Per trovare l’equazione per R B bisogna determinare la corrente ai nodi A e B. Dato che le reti di polarizzazione sono identiche entrambe forniscono lo stesso valore di corrente attraverso R EQ . Di conseguenza è necessario sta- bilire solamente il valore di corrente che attraversa R EQ e poi moltiplicarlo per un fattore due per determinare il valore di V AB a metà della lunghezza del bus. Calcolando la corrente per ognuna delle tensioni di li nea, V A e V B , e calcolando la loro differenza si trova la tensione del bus differenziale: Inserendo le equazioni EQ. 8 ed EQ. 9 all’interno dell’e- quazione EQ. 10 si ottiene l’equazione per il calcolo di V AB : Il valore minimo della resistenza di polarizzazione R B è quindi dato da: Avendo trovato il valore di R B è possibile calcolare il nu- mero di transceiver che possono essere installati sulla li- nea grazie alla seguente equazione: A questo punto è utile segnalare che poiché il valore di R B nel caso di polarizzazione fail safe duale è il doppio di quello di R B calcolato per la polarizzazione fail-safe- singola il valore di n UL rimane lo stesso per entrambe le configurazioni. Alcuni esempi di calcolo sono riportati nell’apposito riquadro. Scelta del transceiver Per sviluppare un prodotto finale che abbia caratteristi- che di robustezza della rete superiori è importante se- lezionare i transceiver più idonei dal punto di vista sia dell’immunità sia della capacità di pilotaggio. I motivi sono riassunti di seguito: Durante il periodo in cui il bus non è pilotato si dovreb- be assicurare un margine sufficiente per evitare che il ricevitore rilevi falsi segnali anche nel caso di ambienti rumorosi. Durante la normale trasmissione dei dati i driver attivi devono essere in grado di pilotare i carichi aggiuntivi di modo comune generati dalla presenza delle polarizza- zioni fail-safe mantenendo un livello di segnale sufficien- te a fornire il margine di rumore necessario per tutti i ricevitori. Ad esempio la prima generazione dei dispositivi ISL8487E possiede una soglia d’ingresso di ricezione po- sitiva di V it - max = 200 mV. Aggiungendo un margine di rumore di soli 50 mV si ottiene un valore di V AB = 200 mV + 50 mV = 250 mV. Se si confrontano questi valori con quelli dei transceiver di seconda generazione, quali ad esempio ISL83082E che presenta le caratteristiche di full fail-safe, è possibile notare che in questo caso l’uscita del suo ricevitore si po- siziona a livello alto (condizione di riposo) sia nel caso in cui gli ingressi del ricevitore siano floating (bus aperto) sia nel caso in cui gli ingressi del ricevitore siano in corto (bus in corto o bus a riposo). EQ. 9 Fig. 3 – Circuito equivalente di un bus che utilizza una polarizzazione fail safe duale EQ. 11 EQ. 8 EQ. 12 EQ. 13 EQ. 10

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