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COMM GNSS EVOLUTION riflettono la posizione in cui si trovava il veicolo al momento dell’acquisizione dei dati del satellite. UDR, invece, raddoppia la velocità di aggiornamento rag- giungendo 20 Hz e migliora in modo considerevole la velocità di navigazione. Nella figura 5 è illustrato l’influsso della latenza sulla navigazione confrontando l’uso dei soli dati GNSS ri- spetto alla soluzione UDR che ricorre ai dati del sen- sore per integrare i dati GNSS. La latenza così ottenu- ta è di pochi millisecondi, un risultato indispensabile per applicazioni di sicurezza come sistemi anticolli- sione basati sull’infrastruttura V2X e sul posiziona- mento dei veicoli. La ridotta latenza e l’elevata velocità di navigazione sono essenziali per le ap- plicazioni V2X perché garantiscono la massima reattività in caso di emergenza. Con i moduli u-blox NEO-M8U ed EVA- M8E è disponibile un flusso di dati grez- zi del sensore, compresi i dati del giro- scopio a 3 assi, dell’accelerometro a 3 assi e del sensore di temperatura che raggiunge i 100 Hz. Tali dati sono disponibili per l’applica- zione host tramite un’interfaccia com- patibile UART o I2C – e possono essere usati per tracciare un profilo del com- portamento del conducente a fini assi- curativi, per polizze pay as you drive o per ricostruzioni delle dinamiche degli incidenti. Quando si prende in considerazione l’idea di optare per un design UDR, gli ingegneri elettronici in ambito automotive devono eseguire ricerche meticolose per stabilire le possibilità che questo offre e quali strumenti di sviluppo potreb- bero facilitare la creazione del prototipo o ridurre i tempi di immissione sul mercato. Gli elementi chiave sono rappresentati dall’inter- vallo delle temperature operative, dalla certificazio- ne secondo standard qualitativi automotive come AEC-Q100 e dalla conformità a standard quali ISO 16750 che indicano quali condizioni operative sa- ranno probabilmente incontrate da un veicolo su strada. Per supportare la creazione di un prototipo iniziale è necessario un kit di valutazio- ne o un design di riferimento che per- metta una sperimentazione rapida, ad esempio con diverse posizioni dell’an- tenna, che valuti le diverse funzionalità del modulo e che visualizzi le prestazio- ni complessive del sistema GNSS e del sensore. La navigazione stimata indipendente garantisce risultati fino a poco tempo fa impensabili sulla base dei dati ottenuti dal veicolo. Nei tunnel, nelle aree cittadine carat- terizzate da numerosi edifici alti non- ché nei parcheggi multipiano coperti, UDR offre un’esperienza di navigazione continua, senza la necessità di inserir- si nella rete interna al veicolo e con la possibilità di navigare per brevi periodi in completa assenza di segnale. 69 - ELETTRONICA OGGI 472 - SETTEMBRE 2018 Fig. 4 – Approccio UDR del modulo NEO-M8 di u-blox Fig. 5 – Elevata velocità di navigazione in tempo reale come emerge dal confronto tra GNSS e UDR

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