EO_472
ANALOG DEVICES 17 - ELETTRONICA OGGI 472 - SETTEMBRE 2018 COMUNICAZIONE RICHIEDONO D’USCITA E SOLUZIONI COMPATTE così come per l’aggiunta di nuove caratteristi- che e funzionalità. Nello stesso tempo, viene anche richiesta la riduzione generale dei con- sumi. Per esempio, una tipica sfida consiste nel ridurre i consumi complessivi riprogrammando i carichi di lavoro verso server sotto-utilizzati, permettendo così lo shutdown di altri server. Per poter soddisfare queste richieste, è essen- ziale conoscere l’assorbimento degli apparati. Un “digital power management system” (DPSM) opportunamente progettato può fornire dati sul consumo che permettono di prendere le deci- sioni migliori in termini di gestione energetica. Uno dei principali vantaggi del DPSM consiste nella riduzione dei costi di progetto e in un più veloce time to market. I sistemi complessi mul- ti-rail si possono sviluppare in modo efficiente utilizzando un sistema di sviluppo completo e con un’interfaccia grafica utente (GUI) intuitiva. Simili sistemi semplificano anche l”in-circuit te- sting” (ICT) e il debug di scheda permettendo variazioni attraverso la GUI invece di correzioni ”volanti” sullo stampato. Grazie alla disponibili- tà di un sistema di telemetria dati in real-time, un altro vantaggio consiste nella possibilità di prevedere guasti nel sistema d’alimentazione e di prendere le opportune precauzioni. Fatto for- se ancor più significativo, i convertitori DC/DC con funzionalità di gestione digitale permetto- no lo sviluppo di sistemi di alimentazione green che rispettano le prestazioni stabilite (velocità di calcolo, di trasferimento dati ecc.) con un mi- nimo utilizzo di energia al point of load, scheda, rack e addirittura a livello di sistema, riducen- do i costi d’infrastruttura e il costo di gestione complessiva sull’intero ciclo di vita del prodot- to. Dopotutto, il maggiore costo operativo di un data center è costituito dall’energia elettrica utilizzata dall’impianto di condizionamento, che mantiene all’interno dei locali una temperatura “ottimale” per il funzionamento. Inoltre, i proget- tisti hanno comunque bisogno di convertitori di potenza relativamente semplici per alimen- tare diverse altre linee di alimentazione sulle proprie schede, ma le aree sulle quali devono collocarli sono sempre più ridotte. Questo è do- vuto, in parte, alla mancata possibilità di col- locare questi convertitori sul retro del circuito stampato, a causa del limite massimo di altezza componente di 2 mm che viene imposto dalla struttura a schede multiple, collocate fianco-a- fianco nei rack. Ciò che realmente serve non è altro che un alimentatore completo con form factor ridotto, che in caso di montaggio su PCB non ecceda i 2 mm. Una simile soluzione esiste, e verrà discussa nei dettagli in questo articolo. Soluzioni a convertitore I prodotti μModule® di Analog Devices sono dei “System in a Package” (SiP) che riducono al minimo il tempo di progetto e risolvono i problemi di densità su scheda che si riscon- trano comunemente. I μModule rappresentano delle soluzioni complete per la gestione dell’a- limentazione con controllore DC/DC integrato, transistor di potenza, condensatori d’ingresso e uscita, componenti di compensazione e in- duttore, in un compatto package BGA o LGA a montaggio superficiale. Utilizzare nei propri progetti i μModule di ADI può ridurre signi- ficativamente, a seconda della complessità del progetto, la quantità di tempo necessaria a completarlo. La famiglia μModule trasferi- sce dal progettista al dispositivo la scelta dei componenti, l’ottimizzazione e il layout, accor- ciando il tempo di progettazione e collaudo, contribuendo decisamente al miglioramento del time to market. I μModule integrano i com- comunicazione la potenza disponibile e l’ingombro ridotto sono cruciali. si riducono tempi di debug, si ottengono uscite razionalizzare lo spazio su scheda
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