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XIV Lighting LIGHTING 17 - GIUGNO-LUGLIO 2018 vettato, ecologico e innocuo se viene a contatto con la pelle. I QLED Cadmium-Free Quantum Dot sono par- ticolarmente duttili e perciò si prestano per realizzare pannelli, display o spot luminosi installabili su tessuti indossabili oppure inseribili in contenitori riempiti di gas o liquidi che in caso di rottura e fuoriuscita non comportano alcun rischio d’intossicazione. Un’importante caratteristica è la versatilità dell’emis- sione luminosa la cui temperatura di colore è regola- bile dalle tonalità calde a quelle fredde, ossia da 2.200 a 6.500 K. Inoltre, questi QLED sono particolarmente efficienti nelle lunghezze d’onda del blu tra 450 e 460 nm e del rosso (Deep Red) fra 630 e 670 nm che sono quelle più adatte per l’assorbimento luminoso da parte della clorofilla. Ciò ne consente l’uso nelle serre per la coltivazione in- tensiva di piante, ortaggi o fiori e di questo si è interes- sata la NASA che intende provare i CFQD nello spazio. L’effetto luminoso è gradevole e per i nostri occhi so- miglia a quello della luce solare, al punto che Nanoco prevede anche ulteriori sviluppi applicativi nell’illumi- nazione degli interni. Al CES si sono visti i primi due televisori a schermo curvo QUHD X2 e X3 in formato da 55 e 65 pollici che TCL ha realizzato usando i CFQD Fine Color Film Nanoco garantendo una luminanza di 400 nit (o cd/m 2 ) in Ultra HD Resolution. Massimo volume di colore Presentando i suoi nuovi televisori Q7, Q8 e Q9 realiz- zati con i QLED, Samsung ha dichiarato di volerli de- finitivamente sostituire agli OLED perché migliorano nettamente il volume di colore definito come la pro- fondità di colore (bit per pixel per colore) al variare della luminosità (candele). Il formato è da 55” o 65” con Ultra HD Resolution e ben 1.000 nit, ma sui QLED è stata ottenuta la certi- ficazione VDE (Verband Deutscher Elektrotechniker) che li attesta in grado di coprire il 100% del volume di colore disponibile e ciò significa che se si aumenta la luminanza persino a 2.000 nit (cd/m 2 ) non si nota alcuna distorsione di colore nelle immagini. La tecnologia dei QLED era da tempo in corso di svi- luppo nei laboratori Samsung ma ha fatto un grosso passo avanti dopo la recente acquisizione di QD Vision e del know-how sviluppato dai suoi fondatori e profes- sori del MIT. Sono stati questi, infatti, a concepire la giunzione a due strati con i punti quantici solo in uno dei due allo scopo di semplificare il processo di fabbri- cazione e ridurne i costi. In pratica, nei nuovi display Samsung c’è una retroillu- minazione a LED blu sopra la quale viene appiccicato uno strato di pixel a punti quantici denominato Quan- tum Dot Enhancement Film originariamente sviluppa- to dalla società californiana Nanosys di cui Samsung può sfruttare la tecnologia. Il suo prossimo obiettivo è di sviluppare quanto prima i self-emitting display a punti quantici. Ulteriori informazioni sulla soluzione EV1003A sono di- sponibili all’indirizzo: Texas Tech University, www.depts.ttu.edu/ece/nanophoto- nics/papers%5Chigh-resolution%20group%20iii%20nitri- de%20microdisplays.pdf Fig. 5 – Il televisore a schermo curvo che TCL ha realizzato usando i QLED CFQD Fine Color Film Nanoco Fig. 6 – Il televisore Q7 fabbricato da Samsung con i QLED massimizza il volume di colore e garantisce una luminanza di 1.000 nit

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