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VIII Lighting LIGHTING 17 - GIUGNO-LUGLIO 2018 gneri una piattaforma hardware e software completa per lo sviluppo di soluzioni di illuminazione intelligenti. Combinando stringhe di LED che emettono luce bianca calda e fredda in un unico apparecchio di illuminazio- ne, è possibile simulare le condizioni di luce diurna per l’illuminazione di interni in ambienti residenziali e com- merciali. TIDA-01096 è stato pensato per questo ambito applicativo e utilizza una serie di componenti avanzati per ottenere un’efficienza del 98% in un’ampia gamma di condizioni operative. Trattandosi di un driver per LED collegato, il progetto di riferimento si distingue particolarmente per la sua capacità di connettersi tramite Bluetooth Smart. Si trat- ta di una funzione completamente integrata nell’MCU selezionato per la progettazione, supportata da risorse software sviluppate anch’esse da TI. Insieme agli altri componenti principali, il progetto offre una gamma di funzioni “intelligenti” come il dimming, la regolazione della temperatura cromatica e l’harvesting (ovvero l’ac- cumulo e il riutilizzo) di luce diurna. Poiché è destinato a controllare stringhe di LED idonee alla simulazione della luce diurna, può anche essere utilizzato per creare un ritmo circadiano che, come è stato dimostrato, ha ef- fetti benefici per la salute e il benessere. L’utilizzo della capacità dei LED di produrre livelli varia- bili di potenza richiede una soluzione integrata. Una di queste è costituita dal driver per LED buck TPS92513/ HV 1,5 A con regolazione analogica della corrente in- tegrata, incluso nel progetto di riferimento come uno dei componenti principali. Se combinato con l’MCU SimpleLink CC2650 multi-standard, diventa la piattafor- ma perfetta per lo sviluppo di sistemi di illuminazione a LED intelligenti con alimentazione c.c. regolata. Ulte- riori componenti del progetto completano lo scenario, come spiegato di seguito. Il driver per LED TPS92513/ HV è stato sviluppato per una vasta gamma di applicazio- ni di illuminazione ad alta potenza, tra cui quella stra- dale, di emergenza, industriale e di esercizi commercia- li, ma è adatto anche per l’uso in piccoli elettrodomestici. Oltre a fornire ingressi per segnali di controllo analogici e PWM, è dotato di un MOSFET high-side a canale N integrato. La Figura 2 mostra uno schema semplificato di come il dispositivo potreb- be essere utilizzato. Nel progetto di riferimento, per pilotare due stringhe di LED sono utilizzati due di- spositivi. In questa topologia, i dispositivi possono essere sincronizzati utilizzando un oscillatore esterno per bypassare l’oscillato- re interno di ciascun dispositivo. L’utilizzo di più dispositivi con lo stesso generatore di segnali di clock evita effetti indesiderati come il battimento della frequenza tra LED su stringhe diverse e può anche contribuire a ridurre al minimo l’EMI totale del progetto. In Figura 3 viene illu- strato il diagramma a blocchi funzionale. La sincroniz- zazione la si ottiene applicando un’onda quadra al pin RT/CLK (pin 5), tra 300 kHz e 2 MHz. La sorgente del MOSFET interno si trova sul pin 10, etichettato PH. Il fronte di salita è sincronizzato con il fronte di discesa del segnale RT/CLK. Nel progetto di riferimento, il dimme- raggio lo si può ottenere in tre modi: variando l’ingresso analogico sul pin IADJ (pin 6); digitalmente tramite un Fig. 4 – Diagramma a blocchi funzionale dell’MCU wireless SimpleLink CC2650 di Texas Instruments Fig. 3 – Diagramma a blocchi funzionale del driver per LED TPS92513/HV di Texas Instruments
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