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XVI Lighting LIGHTING 17 - GIUGNO-LUGLIO 2018 dei governi di Australia, Cina, Corea, Danimarca, Francia, Olanda, Svezia, Regno Unito e USA che, nell’ambito del programma quadro di collabora- zione tecnologica sulle 4E, Energy Efficient End- Use Equipment, hanno deciso di sponsorizzare le partnership fra le proprie industrie impegnate nello sviluppo e nella fabbricazione di sorgenti di illuminazione allo stato solido. Un recente studio, condotto dagli esperti SSL Annex di Stoccolma, ha rivelato un problema energetico che si nascon- de nell’uso dei LED un po’ troppo intelligenti. Il fatto è che, per aggiungere ai LED qualsiasi tipo di accessorio, come ad esempio un ricetrasmettitore wireless, uno o più sensori oppure un microcon- trollore con funzionalità domotiche, si vanifica il loro vantaggio principale, che consiste nel consu- mo ultra basso. Analizzando 27 nuovissimi modelli di lam- pade a LED domestiche connesse in reti Zigbee, Z-wave o 6LowPAN e supponendo un’accensione annuale media di un’ora al giorno, si scopre che il 44% di esse ha il consu- mo in standby che supera abbondantemente il consumo durante l’illuminazione e per il 19% il consumo in standby non viene superato nemmeno con due ore di accensione al giorno. Il consorzio sta perciò promuovendo fra i co- struttori nuove collaborazioni, finalizzate a ottenere un uso più attento dell’intelligenza nei prodotti di illuminazione allo stato solido. Più potenza con i LEP Bright Light Systems è stata fondata per sviluppare prototi- pi di LED adatti allo Space Shuttle Program della NASA e nei suoi laboratori sono stati sviluppati gli innovativi Light Emitting Plasma, o LEP, caratterizzati dall’elevata potenza e dalla connettività wireless, che ne permette il comando a distanza e anche la gestione in cloud. I LEP sono sorgenti allo stato solido in cui la potenza luminosa è emessa da una cavità risonante, dentro la quale c’è un plasma gassoso che viene colpito da un’opportuna radiazione RF. La potenza luminosa emessa dai LEP è circa un centinaio di volte su- periore a quella dei LED e migliorano sia la resa cromatica con CRI, che può arrivare a 95, sia la dimmerabilità della radiazione, che può essere graduata dal 100% al 20% in tutte le direzioni, mentre rimane elevata la durata di vita nell’ordine delle 50.000 ore di funzionamento. Nuove sono le lampade LEP BLP1100 High Mast e BLP450 Area/ Site, capaci di generare 46.000 e 23.000 lumen, consuman- do rispettivamente 540 e 270 W e per entrambe la tempera- tura di colore CCT è di 5.200 K con CRI di 75. 2.654 lumen da LES di 6 mm Cree è uno dei pionieri nell’uso del carburo di silicio (SiC) per componenti RF di potenza. I suoi LED XLamp sono caratterizzati dall’ottimale consistenza dei colori, garantita dalla tecnologia EasyWhite, che consente di integrare die multipli in un unico substrato, per ottenere più giunzioni di emissione a diverse lunghezze d’onda racchiuse in un unico componente. La nuova serie degli Extreme High Power LED XLamp XHP50.2 ha lo stesso package da 5,0 x 5,0 mm dei precedenti XHP50 ma offre un’efficienza luminosa di 164 lm/W, con cui riesce a generare 2.654 lu- men, avendo un diametro di Light Emitting Surface (LES) di appena 6 mm. Nuovi sono anche gli High Power LED XLamp XP-L2, che sostituiscono i precedenti XP-L con lo stesso package di 3,45 x 3,45 mm, riuscendo però a genera- re 1.175 lumen, con un’efficienza luminosa di 171 lm/W. Entrambe le serie offrono numerose varianti con tempera- tura di colore che va da 2.700 K a 6.500 K e resa cromatica CRI che può essere di 70, 80 o 90. Più blu con CrispWhite Lumileds usufruisce del know-how centenario di Philips Lighting nello sviluppo delle sorgenti di illuminazione e Fig. 4 – La tecnologia CrispWhite caratterizza i LED LUXEON di Lumileds con un’emissione luminosa bianca più naturale mentre i nuovi LED LUXEON UV U1 di soli 2,2 mm 2 generano fino a 1.330 mW nell’ultravioletto o nel violetto Fig. 3 – Hanno un’efficienza luminosa di 164 lm/W e generano 2.654 lumen i nuovi LED Cree XLamp XP-L2 con diametro della superficie di emissione di 6 mm e temperatura di colore che va da 2.700 a 6.500 K XVI

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