EO_470
39 - ELETTRONICA OGGI 470 - MAGGIO 2018 C. Elevata efficienza a pieno carico rispetto a basso carico & basso consumo in condizione di Stand-by I DCDC converter sul mercato spesso soddisfano il requisito minimo dell’elevata efficienza a pieno carico ma non i più importanti requisiti di offrire, anche, un’elevata efficienza con basso carico e basso consumo in condizione di stand-by. In alcune applicazioni come la strumentazione, gli alimentatori possono funzionare secondo 3 modalità: pieno carico (durante l’effettivo uti- lizzo), basso carico (nella visualizzazione delle misure) o in assenza di carico (stand-by). Pertanto, anche la modalità a basso carico neces- sita di un’elevata efficienza e, inoltre, se lo stru- mento è alimentato a batteria il consumo in stand- by gioca un ruolo importante per massimizzare la durata dell’accensione dello strumento. Di solitosi richiedeuncaricominimodi 15-30mA per avere buone prestazioni del DCDC conver- ter indipendentemente dal reale carico a cui l’apparecchiatura è collegata, anche se la ri- chiesta di progettazione e avere meno di 10 mA di carico minimo. I DCDC R3 della Mornsun sod- disfano questa esigenza. II. I convertitori Mornsun DCDC R3 con tensio- ne d’ingresso fissa È chiaro che gli attuali circuiti auto-oscillanti Royer non sono in grado di soddisfare le sopra citate condizioni di funzionamento ottimali per un DCDC converter. Gli ingegneri Mornsun si sono perciò impegnati a sviluppare quelle in- novazioni tecnologiche che fossero in grado di superare questi limiti e le hanno implementate nei convertitori DCDC R3, andando a sostituire il circuito Royer con una circuiteria integrata ag- giunta a componenti discreti. Quest’approccio è il risultato di otto anni di ricerca e sviluppo su circuiteria IC che offre notevoli vantaggi. A. La tecnologia IC fornisce SCP in uscita al DCDC In caso di cortocircuito l’alimentatore può dan- neggiarsi e persino bruciarsi se non ha il circuito di protezione SCP. I DCDC R3 sono progettati con un’unica tecnologia SCP che propone una prote- zione continua al cortocircuito in uscita per tutti i DCDC con ingresso di tensione di 5, 12, 15 e 24 Vdc. In questo modo l’alimentatore rimane pro- tetto dai malfunzionamenti circuitali e dai guasti, ne viene evitata la rottura e quindi migliora l’af- fidabilità non solo del convertitore stesso ma di tutto il sistema che viene da esso alimentato. B. La tecnologia IC garantisce una accessione “soft” I circuiti Royer non consentono una accensio- ne graduale e sono soggetti ad un elevato im- pulso di corrente di ingresso che può causare la rottura dello sta- dio di potenza e creare cortocir- cuiti o persino reazioni a catena che collassano il sistema. I DCDC R3 sono realizza- ti con la funzione di soft-start che limita l’impulso di corrente al momento dell’ac- censione e quin- di evita le proble- matiche sopra indicate. Fig. 4 – Confronto fra le correnti a vuoto tipiche in mA (B0505)
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