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TECH-FOCUS QUANTUM ELECTRONICS 34 - ELETTRONICA OGGI 470 - MAGGIO 2018 99% la copertura dei colori prevista negli standard DCI-P3 e BT.2020 che descrivono la qualità cinematografica dei televisori UHD, Ultra-High Definition. Quantum Dot Color Filter Nanosys ha sviluppato nei suoi laboratori di Milpitas, in California, la tecnologia QDEF (Quantum Dot Enhancement Film) con cui fabbrica i film Hyperion Quantum Dot che contengono cadmio entro il limite di 100 ppm imposto dalle normative europee RoHS contro le sostanze tossiche. I film di punti quantici prodotti in questo modo sono carat- terizzati da un’ampia gamma cromatica che soddisfa lo standard BT.2020 sulla qualità cinematografica prevista nei televisori UHD. La tecnologia QDEF è attualmente utilizzata negli impianti Hitachi Chemical per produrre i film Nanosys Hyperion Quantum Dot forniti ai costruttori di televisori. Le caratteristiche spettrali di questi LED ostentano una larghez- za a metà altezza (Full Width Half Max, FWHM) di 25 nm nel verde a 520 nm e inferiore a 40 nm nel rosso a 644 nm. Abbinandoli a un’e- missione blu a 450 nm con FWHM di 20 nm si ottiene come risultato una copertura del 94% della gamma dei colori prescritta dallo standard BT.2020. Recentissimo è l’accor- do stipulato da Nanosys con il costruttore nipponico di cartucce a getto d’inchiostro DIC per lo sviluppo di una tecnologia di que- sto tipo in grado di stampare i filtri QDCF, Quantum Dot Color Filter, che costituiscono lo strato di punti quantici depositati sopra i LED blu che producono l’emissione principa- le. È intenzione degli esperti Nanosys impie- gare per produrre i pixel QLED un processo industrializzabile di stampa inkjet anche per sperimentare sostanze alternative al Cadmio già entro quest’anno. Auto assemblaggio VersufleX Technologies ha concepito una nuova via per la fabbricazione dei film di QLED che è, in pratica, una variante della tecnica di Langmuir-Blodgett, nota perché consente di realizzare film nanome- trici depositando singole molecole sopra un substrato solido con l’utilizzo di un liqui- do sopra al quale le molecole galleggiano e si muovono versandosi sulla superficie solida dove si appoggiano e si fissano. La società che ha sede nel Vermont ha inge- gnerizzato un processo denominato Linear Self-Assembly nel quale le nanopalline in sospensione nel liquido vengono depositate sopra il substrato con una particolare car- tuccia che le pompa insieme al fluido a velo- cità controllata inducendole ad auto assem- blarsi in un film compatto e composto da un unico strato di molecole. Lo spessore della deposizione può essere finemente regola- to da uno a cento nanometri e si possono ripetere più passaggi se si vogliono deposi- tare più strati delle stesse molecole oppure di diverse molecole. Il processo avviene alla velocità di circa 4 metri al minuto a temperatura ambiente e garantisce grande precisione, consentendo di non sprecare le molecole costituite dai preziosi punti quanti- ci. Sotto questo aspetto è perciò più efficace ed economicamente conveniente rispetto alle attuali tecniche di spin-coating utiliz- zate per depositare film sottili di polimeri. Queste, infatti, disperdono gran parte delle molecole a causa della rotazione del fluido che le deposita con la forza centrifuga otte- nendo i medesimi spessori nanometrici ma con un’efficienza drasticamente inferiore. Fig. 4 – Un filmHyperion QuantumDot fabbricato da Nanosys è caratterizzato dalla copertura del 94% della gamma cromatica prevista dallo standard BT.2020 Fig. 5 – Il processo Linear Self-Assembly concepito da VersufleX consente di realizzare film di quantum dot con efficienza e precisione superiori alle attuali tecnologie
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