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TECH-FOCUS QUANTUM ELECTRONICS 32 - ELETTRONICA OGGI 470 - MAGGIO 2018 Lucio Pellizzari Display e TV del prossimo futuro utilizzeranno i LED a punti quantici che promettono di arrivare ben presto a un livello di qualità e competitività tale da abbattere qualsiasi altra tecnologia di visualizzazione I QUANTUMDOTLED ALLACONQUISTA DELMERCATODELLA VISUALIZZAZIONE ll’ultima edizione del CES di Las Vegas sono fioriti i pannelli di visualizzazione self-emitting a lungo annunciati lo scor- so anno quando la tecnologia dei punti quantici (Quantum Dot) sembrava promet- tere una parvenza di rivoluzione industriale nel campo della visualizzazione ottica. In effetti, i leader nella fabbri- cazione di display e TV non hanno mancato di esporre i nuovi pannelli che ostenta- no prestazioni notevolmen- te superiori a quelle di tutte le attuali tecnologie. Per esempio, Samsung ha esi- bito il suo nuovo gigante- sco “The Wall” da 146” con risoluzione di 8K assembla- to con 33,2 milioni di pixel MicroLED e parimenti ha fatto Hisense con il suo U7 da 100” e 4K con 8,3 milioni di pixel ULED Quantum Dot, entrambi HDR, High Dynamic Range, e con qualità visiva indubbiamente sbalorditiva, anche se entrambe le case hanno rilasciato pochi dettagli sulla tecnologia effettivamen- te utilizzata nei LED esposti. In ogni caso, i LED a punti quantici (QLED) brillano più del doppio rispetto agli OLED e quindi sono ben visibili senza bisogno di retroilluminazione, ragion per cui a pari luminosità consumano molto meno. Inoltre, appaiono promettenti proprio nell’utilizzo per display e televiso- ri perché consentono di fabbricare pixel con dimensioni nettamente inferiori rispetto agli OLED e ciò è fondamentale per poter implementare tutte le sfumature necessarie a rendere la visione più tri- dimensionale e somigliante alla visione naturale. Uno studio della rete televisiva pubblica giapponese NHK (Nippon Hoso Kyokai) ha dimostrato che solo con una decina di milioni di pixel e oltre si possono evi- denziare gli effetti di ombra e profondità percepiti dai nostri occhi e, dunque, per arrivare prima o poi ai tele- visori realisticamente 3D con ingombri “a misura di salotto” è indispensabile dimi- nuire l’area occupata da ciascun pixel per aumentarne la densità superficiale. Di sicuro le prospettive dei QLED sono rosee e nel “Global Quantum Dots Display (2017) Market Research Report” gli analisti di Houston (Texas) di Research N Reports prevedono una crescita dei Quantum Dot Display con Cagr del 27,79% fino al 2025. A Fig. 1 – Il televisore Samsung “The Wall” da 146” con risoluzione di 8K fabbricato con 33,2milioni di MicroLED a punti quantici

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