EMB 94
EMBEDDED 94 • NOVEMBRE • 2024 5 EDITORIALE Filippo Fossati f.fossati@lswr.it L a prima edizione nordamericana di embedded world che si è svolta ad Austin lo scorso mese di ottobre si è rivelata un osservatorio privilegiato per comprendere quali saranno le tecno- logie fondamentali alla base delle future evoluzioni dei sistemi embedded. Un settore, quello dei sistemi embedded, decisamente in buona salute: secondo una recente stima di Market Research Future, questo mercato dovrebbe passare dai 101 miliardi di dollari di quest’anno ai 178 miliardi di dollari previsti per il 2032, con un tasso di crescita su base annua superiore al 7%. Quando si parla di futuro, il pensiero corre immediatamente all’intelligenza artificiale, sempre più pervasiva grazie anche alla disponibilità di un numero via via crescente di processori embedded in grado di supportare questa tecnologia. Tali processori (e il relativo software) permettono di eseguire algoritmi basati sull’AI direttamente sui dispositivi periferici, aprendo così la strada a sistemi più “intelligen- ti”, capaci di prendere decisioni in autonomia ed eseguire analisi in tempo reale. L’intelligenza artificiale generativa (GenAI), dal canto suo, apre ulteriori possibilità applicative, tra cui l’elaborazione del linguaggio naturale, la genera- zione di codice potenziata tramite l’AI e la creazione di dati sintetici per l’addestramento degli algoritmi di “machine learning”. Un altro tema particolarmente “caldo” è la sicurezza informatica. Per proteggere i sistemi embedded dagli attacchi degli hacker non è sufficiente agire solo a livello software, ma è necessario integrare la sicurezza direttamente nell’hard- ware sfruttando tecniche quali avvio sicuro, elaborazione crittografica, generazione di numeri casuali e monitoraggio delle manomissioni fisiche. L’elaborazione quantistica rappresenta un problema di notevole entità per la sicurezza dei sistemi embedded. I computer quantistici renderanno potenzialmente obsoleta la crittografia tradizionale, per cui gli sviluppatori dovranno trovare un modo per incorporare la crittografia post-quantistica nei loro sistemi per garantire la protezione sia dai sistemi quantistici sia dalle intrusioni tradizionali. Nei sistemi embedded, in special modo in quelli alimentati a batteria, l’efficienza energetica riveste un ruolo cruciale. Da qui la necessità di adottare un approccio basato sulla progettazione a bassissimo consumo (anche per garantire una maggiore sostenibilità della tecnologia) che prevede il ricorso a tecniche quali l’energy harvesting, la riduzione dinamica della tensione e il power gating. Le tecnologie open-source sono da sempre una fucina di innovazione nel settore embedded. Il progetto Zephyr, per esempio, è un RTOS scalabile espressamente progettato per ambienti con risorse limitate sostenuto da una comunità molto attiva che integra regolarmente un’ampia gamma di miglioramenti. La comunicazione dei sistemi embedded, infine, è un tema particolarmente complicato. Se da un lato vi è una serie standard e tecnologie di connettività riconosciuti e affermati – 5G, Wi-Fi, Bluetooth, Ethernet, reti LPWAN e così via – dall’altro esiste una pletora di protocolli di comunicazione, ognuno con una propria serie di regole. Questa complessità rende difficile, se non addirittura impossibile, l’interoperabilità tra i vari dispositivi. Fortunatamente, hanno iniziato a emergere standard di comunicazione che affrontano questo problema. Un esempio è rappresentato da Matter, che può essere considerato una sorta di sovra-standard di integrazione concepito per i dispositivi della “casa connessa” basato sostanzialmente sull’uso combinato degli standard Wi-Fi (o Ethernet), Thread e Bluetooth. Da qui la necessità, per progettisti e sviluppatori di sistemi embedded, di tenersi costantemente aggiornati sull’evoluzione del mondo degli standard di comunicazione. Sistemi embedded: alcuni trend emergenti
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