EMB 94

EMBEDDED 94 • NOVEMBRE • 2024 49 SENSORS | HARDWARE presenti in un gran numero di applicazioni industriali. Tuttavia, essi sono relativamente costosi e il loro funzio- namento è facilmente influenzato da agenti contaminan- ti (per esempio sporcizia) presenti sul disco rotante, sul- la sorgente luminosa e sul rivelatore luminoso, oltre che da un’eventuale run-out (deviazione dal percorso ideale) dei cuscinetti. Gli encoder magnetici si propongono come un’alterna- tiva a basso costo. Essi sono spesso impiegati in appli- cazioni ad alti volumi dove non è richiesto un elevato li- vello di accuratezza e la riduzione dei costi rappresenta un elemento critico. Insensibili alla sporcizia, possono essere influenzati negativamente dai campi magnetici esterni. Gli encoder induttivi, dal canto loro, si propongono come una soluzione in grado di ovviare agli svantaggi sopra descritti, garantendo una maggiore accuratezza nel rile- vamento della posizione rispetto agli encoder magnetici a fronte di un costo inferiore rispetto agli encoder ottici. Questi encoder sono ideali per l’uso in ambienti gravo- si (rugged), come nel caso delle applicazioni industriali, grazie alla capacità di supportare vibrazioni di elevata intensità, alti livelli di contaminazione e campi magne- tici esterni. Insensibilità alle variazioni di temperatura e basso nu- mero di componenti richiesti che permette di ridurre dimensioni, costi e complessità sono gli altri vantaggi di questo tipo di encoder. Dal punto di vista ambientale, va sottolineato il fatto che non richiedono l’utilizzo di terre rare impiegate per la realizzazione di alcuni tipi di ma- gneti. NCS32100: un sensore di posizione a doppia induzione Il sensore di posizione NCS32100 di onsemi è esempio di sensore induttivo che riassume tutti i più recenti pro- gressi nel campo del rilevamento induttivo, garantendo Fig. 1 – Schema di un encoder rotativo completo

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