EMB 94
EMBEDDED 94 • NOVEMBRE • 2024 39 SERIE OPEN SOURCE: PRIMA PARTE | HARDWARE ti entro un periodo di tempo ragionevole, non vengono imposte multe. Tuttavia, la mancata modifica su base continuativa di un progetto può portare all’imposizione di sanzioni che possono arrivare fino a 10.000 dollari al mese.[2] Hardware open source: alcuni esempi di successo Nell’ambito della didattica e dei servizi di sviluppo, le potenzialità dell’hardware open source sono già state ampiamente sfruttate. La già menzionata scheda UNO Rev 4 Minima di Arduino ne costituisce un esempio perfetto (Fig. 2). Questa scheda integra un’ampia gamma di periferiche tra cui un convertitore D/A (DAC) a 12 bit, un ampli- ficatore operazione e il bus CAN, oltre a 14 pin di I/O digitali, oltre a supportare una vasta scelta di schede di espansione (shield) e carrier. Questa soluzione flessi- bile è anche supportata da Arduino e dalla vasta libre- ria di progetti e di codici di riferimento sviluppati dalla community. La scheda REV 4 rappresenta la soluzione ideale per lo sviluppo in fase di pre-produzione, le singole applica- zioni oppure i progetti sviluppati da studenti, come ad esempio uno strumento di misura o un PLC persona- lizzati, in quanto sfrutta tutti i punti di forza dell’open source a vantaggio del progettista e dell’utente finale. Il successo della serie UNO è stato tale che nel 2021 Ar- duino ha celebrato la vendita di oltre dieci milioni di schede in tutto il mondo con la realizzazione di un’edi- zione limitata. La natura open source della scheda UNO R4 Minima semplifica lo sviluppo di un’ampia gamma di add-on (ovvero di schede aggiuntive che vengono denomina- te shield) di Arduino e di terze parti. Un esempio è la scheda 12x Capacitive Touch Shield (Fig. 3) di Adafruit basata sulla tecnologia dei sensori tattili di prossimità di tipo capacitivo di NXP Semiconductors ed è compa- tibile con la più recente famiglia UNO Rev 4 di Ardui- no. [3] Attraverso questa scheda di espansione di Adafruit, la scheda UNO REV 4 può collegarsi a 12 sensori tattili capacitivi tramite una semplice connessione a cocco- drillo. In un ambiente didattico o di sviluppo, questa scheda consente di valutare o modificare rapidamente le soluzioni di rilevamento tattile utilizzate in applica- zioni quali le periferiche o i controlli remoti, senza do- ver ricorrere a un’ampia e costosa riprogettazione. Anche se le soluzioni open source e una sempre più am- pia collaborazione a livello industriale continueranno a svolgere un ruolo fondamentale nel settore dell’elet- tronica, la fattibilità complessiva di qualsiasi soluzione dipenderà spesso dal tipo di applicazione. Da quanto esposto in questo articolo, appare chiaro che per quan- to riguarda le soluzioni utilizzate in fase di sviluppo, prototipazione e per scopi didattici, l’adozione di har- dware e software open source permette di eliminare le barriere, accelerare la realizzazione dei progetti e pro- muovere la collaborazione all’interno delle community. Per quanto riguarda le soluzioni commerciali, ovvero quelle che verranno introdotte sul mercato, è invece necessario comprendere appieno vantaggi e svantaggi dei sistemi open source per determinarne la reale fat- tibilità. Nella seconda (e ultima) parte di questa serie, dopo un’analisi dei vantaggi dei progetti open source per il settore dell’elettronica e delle problematiche dell’hardware open source, verrà illustrato come utiliz- zare in maniera efficace le soluzioni open source per i prodotti destinati al mercato. RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI [1] https://www.oshwa.org/definition/ [2] https://certification.oshwa.org/license-agree- ment.html [3] https://docs.arduino.cc/tutorials/uno-r4-mini- ma/shield-compatibility Fig. 3 – La scheda 12x Capacitive Touch Shield di Adafruit (Fonte: Mouser Electronics)
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