EMB 93

EMBEDDED 93 • SETTEMBRE • 2024 50 Entrambi i dispositivi integrano la funzionalità ENI che permette di migliorare sensibilmente le prestazio- ni in applicazioni 10BASE-T1S multi-drop in ambienti rumorosi dal punto di vista elettrico. Nelle prove di la- boratorio, i dispositivi hanno superato facilmente il re- quisito minimo di otto nodi su una distanza di 25 metri. Ulteriori test hanno dimostrato che, grazie alla funzio- nalità ENI, veniva garantito il supporto di circa 40 nodi (a 25 metri), 16 nodi (a 50 metri) e 6 nodi (a 60 metri), ben oltre i requisiti imposti dalle specifiche IEEE. Scenari applicativi e di implementazione Oltre alla capacità di funzionare in modo deterministi- co, 10BASE-T1S è relativamente economico da instal- lare in quanto utilizza un cavo SPE non schermato. La riduzione dei costi e la semplicità di integrazione di 10BASE-T1S possono contribuire ad ampliarne le pos- sibilità di impiego in applicazioni in precedenza pre- cluse a causa di restrizioni di budget o di packaging. Un esempio è la possibilità di aggiornare nodi sensori in precedenza indipendenti utilizzati in complesse ap- plicazioni di automazione industriale collegandoli a si- stemi centralizzati connessi in rete. Mentre i metodi di collegamento in precedenza disponibili potevano risul- tare troppo costosi o difficili da integrare, 10BASE-T1S permette di superare tali ostacoli. Problematiche simi- li, in termini di costi e di packaging, possono sorgere anche durante la progettazione di nuove soluzioni ro- botiche o di automazione e, anche in questo caso, l’a- dozione di 10BASE-T1S può rivelarsi utile per ottenere una migliore interconnettività senza compromettere le prestazioni o far lievitare i budget. Per quando concerne l’automazione degli edifici, un settore sicuramente in crescita, 10BASE-T1S può es- sere usato in applicazioni quali pannelli di controllo, interfacce operatore (HMI – Human/Machine interfa- ce), sensori, azionamenti e sistemi di illuminazione, for- nendo una dorsale affidabile ad alta velocità per tutto l’edificio. Nelle applicazioni industriali, costi e prestazioni sono parametri importanti, mentre l’immunità al rumore as- sume un particolare rilievo. In questo contesto, 10BA- SE-T1S può essere usato per effettuare un collegamen- to dall’armadio di controllo a controllori logici pro- grammabili (PLC), sensori, contattori e altri dispositivi equipaggiati con un’interfaccia 10BASE-T1S. Fino a poco tempo fa, le reti presenti nelle fabbriche automatizzate dovevano prevedere numerosi gateway tra i dispositivi periferici e la rete Ethernet principa- le per ovviare all’incompatibilità dei protocolli comu- nemente utilizzati alla periferia della rete. In genere, venivano impiegati diversi protocolli fieldbus, tra cui HART, RS-485, Mod-bus, DeviceNet, Profi-Bus e CAN, ognuno dei quali richiedeva un proprio gateway. Ciò comportava un notevole aggravio in termini di costi e complessità, anche in considerazione del fatto che per ogni gateway erano necessari aggiornamenti software e manutenzione. Con l’avvento di 10BASE-T1S, è stato possibile sempli- ficare la rete industriale, aumentandone nel contempo le prestazioni. I gateway sono stati eliminati, mentre la velocità di connessione è incrementata sensibilmente, passando dal Mbit/s (o inferiore) dei protocolli fieldbus ai 10 Mb/s di Ethernet deterministico. onsemi propone un’ampia gamma di prodotti per il nuo- vo protocollo, tra cui una cop- pia di controllori conformi allo standard IEEE 802.3cg. Gra- zie all’innovativa funzionalità ENI, possono essere installati negli ambienti più rumorosi e supportano un massimo di 40 nodi su distanze di 25 metri, un numero quattro volte supe- riore rispetto ai requisiti pre- visti dallo standard. Fig. 3 – Schema a blocchi interno dettagliato del transceiver NCN26000 HARDWARE | EDGE CONNECTIVITY

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