EMB 92

EMBEDDED 92 • MAGGIO • 2024 51 IOT | HARDWARE codice ed eseguire programmi direttamente su que- sta scheda mediante una connessione diretta al com- puter tramite un cavo USB. L’approccio alla progettazione di sistemi con ESP32 consiste nell’utilizzare la scheda di sviluppo ESP32 per i progetti prototipali di test poiché la scheda è completamente autonoma. Quindi, si passa al modu- lo ESP32 più compatto (tipo quello mostrato in figura 1) quando l’applicazione è completamente sviluppata e l’intero design hardware è pronto per essere inte- grato. Il microcontrollore ES32 può essere programmato collegando il connettore USB della scheda di svilup- po al computer con un cavo USB, quindi caricando il codice utilizzando l’IDE di Arduino oppure l’IDE di PlatformIO . L’IDE di Arduino è un’applicazione di sviluppo inte- grata scritta in linguaggio di programmazione Java. Supporta anche i linguaggi C e C++ ed è una sempli- ce ma valida piattaforma per sviluppare applicazioni IoT. PlatformIO è anch’essa una piattaforma per lo svi- luppo di applicazioni IoT, ma più potente di Ardui- no, anche se più complicata da utilizzare. Un grande vantaggio rispetto all’IDE di Arduino è che con l’IDE di PlatformIO è possibile fare il debug in line (o inn circuit) del codice dell’applicazione. I sensori Nel sistema di monitoraggio impiegato nell’industria vengono utilizzati vari tipi di sensori specializzati come il sensore di fiamma, il sensore di fumo, il sen- sore di temperatura, il sensore di umidità e così via. Sensore di fiamma Il sensore di fiamma è sensibile all’intensità della luce e può rilevare fiamme nella gamma di sorgen- ti luminose di lunghezza d’onda da 760 nm a 1.100 nm. Nelle applicazioni industriali, il sensore di fiam- ma viene utilizzato per rilevare principi di incendio. Questo sensore è generalmente integrato nei sistemi di allarme. Per un comune modulo sensore di fiam- ma, la distanza di rilevamento può arrivare fino a 100 cm, mentre l’angolo di rilevamento è di 60 gradi. Il sensore può fornire un segnale in uscita di tipo digi- tale o analogico. In figura 3 viene mostrato un esempio di sensore di fiamma. Sensore di fumo Il sensore di fumo si basa su un chip costituito da una camera fotoelettrica a infrarossi che rileva la luce diffusa da minuscole particelle di fumo. Impiega mediamente 20 secondi affinché si attivi l’allarme di presenza di fumo. La figura 4 riporta un sensore di fumo. Fig. 3 – Un sensore di fiamma (https://www.amazon.it) Fig. 4 – Un sensore di fumo (https://www.amazon.it)

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