EMB 91

EMBEDDED 91 • FEBBRAIO • 2024 36 in esame dallo studio (2023-2032). E ciò perché il settore auto- mobilistico sta diventando sempre più dipendente dai sistemi elettronici per la safety, per i sistemi di infotainment, per la gui- da autonoma. Qui gli RTOS ricoprono un ruolo cruciale nella gestione dei task real-time all’interno del veicolo, controllando le funzioni safety-critical e facilitando l’integrazione con i siste- mi ADAS (advanced driver assistance system). Nel mondo dell’automazione industriale, o nella sanità, come accennato, i sistemi critici hanno crescenti requisiti di connet- tività che impongono di rafforzare la sicurezza dei sistemi. Per rispondere a tali esigenze, i fornitori di RTOS stanno lavoran- do sul potenziamento delle funzionalità di sicurezza dei propri prodotti, per rendere questi sistemi operativi più protetti nei confronti delle minacce e degli attacchi cibernetici. Si punta quindi a integrare nelle varie piattaforme RTOS più robusti meccanismi di sicurezza, processi di avvio sicuri (secure boot) e algoritmi di cifratura finalizzati a salvaguardare i dati sensi- bili e a difendere i sistemi di controllo dagli attacchi cyber. Scegliere tra RTOS commerciali e open source Il comparto degli RTOS include oggi sia prodotti commercia- li basati su software proprietario, “closed source” e licenze restrittive, sia RTOS sviluppati attraverso codice e progetti open source, e pubblicati con differenti licenze (GPL, GNU LGPL, Apache, MIT, Creative Commons, BSD, MLP), più o meno permissive riguardo alle modalità con cui è possi- bile utilizzare, modificare e ridistribuire questa tipologia di software. Come sempre, su entrambi i versanti, la selezione dell’RTOS più conveniente per il proprio progetto embedded comporta vantaggi, svantaggi e rischi che vanno ponderati di volta in volta, a seconda delle applicazioni e casi d’uso speci- fici, e della strategia che un’organizzazione intende persegui- re nel tempo. Strategia che va impostata anche in termini di flessibilità di sviluppo, indipendenza e libertà dai vincoli di I sistemi operativi real-time devono rispondere in maniera crescente a vari requisiti di cybersecurity (Fonte: Pixabay) “vendor lock-in”, che invece sussistono quando, nell’affronta- re i problemi di implementazione del sistema e le esigenze di business, ci si rende conto di essere di fatto legati alla dipen- denza tecnologica instaurata con un singolo fornitore. Passiamo ora in rassegna alcune piattaforme, proprietarie e open source, che possono rappresentare soluzioni interessan- ti in entrambi questi domini dei sistemi operativi real-time. FreeRTOS Liberamente distribuito sotto licenza open source MIT, FreeRTOS è un sistema operativo real-time indirizzato so- prattutto a dispositivi embedded come i microcontrollori e i piccoli microprocessori. La soluzione include un kernel e un insieme di librerie IoT (Internet of Things) utilizzabili in un’ampia gamma di settori industriali. A dicembre 2023, è stata annunciata la disponibilità per il download della ver- sione 11.0.0 di FreeRTOS. Si tratta di una “Major Release”, che include il supporto del multiprocessing simmetrico (SMP – symmetric multiprocessing). In sostanza, il paradigma SMP consente a un’istanza del kernel FreeRTOS di programmare task su molteplici e identici core di processore. Sotto il profilo della cybersecurity, FreeRTOS fornisce librerie di connetti- vità come FreeRTOS-Plus-TCP e coreMQTT, indirizzate ad aiutare gli sviluppatori a connettere i dispositivi IoT al cloud in maniera sicura. In aggiunta, FreeRTOS ha potenziato la conformità con i requisiti di cybersecurity attraverso certifi- cazioni come SESIP (Security Evaluation Standard for IoT Platforms) e PSA Certified Level 1. Integrity RTOS L’architettura di Integrity RTOS si focalizza sull’obiettivo di garantire che le applicazioni basate su questo sistema ope- Il funzionamento della piattaforma LynxOS-178 (Fonte: Lynx Software Technologies) SPECIALE | RTOS

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